Them!

Gordon Douglas

T. It.: Assalto Alla Terra; Sog.: Da Un Racconto Di Georges Worthing Yates; Scen.: Ted Sherdeman, Russell Hughes; F.: Sidney Hickox; Mo.: Thomas Reilly; Scgf.: Stanley Fleischer; Su.: Francis J. Scheid; Mu.: Bronislaw Kaper; Int.: James Whitmore (Sergente Di Polizia Ben Peterson), Edmund Gwenn (Dott. Harold Medford), Joan Weldon (Dott. Patricia Medford), James Arness (Robert Graham), Onslow Stevens (Brig. Gen. Robert O’brian), Sean Mcclory (Mag. Kibbee), Chris Drake (Soldato Ed Blackburn), Sandy Descher, Mary Ann Hokanson (Sig.ra Lodge), Don Shelton (Capitano Fred Edwards), Fess Parker (Alan Crotty), Olin Howland (Jensen); Prod.: David Weisbart Per Warner Bros.; Pri. Pro.: 5 Aprile 1954; 35mm. D.: 94′.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Deserto. Una ragazzina è sotto shock e non senza motivo. Suo padre, un agente dell’FBI venuto in vacanza, giace morto in cantina. Il camper è stato schiacciato come una lattina di birra. Nel deserto ci sono dei segni strani, zollette di zucchero circondate da formiche – i “mostri” questa volta sono delle formiche giganti. Se ci spostiamo nel contesto del 1954, nei panni di uno spettatore americano, il comportamento di massa delle formiche e il loro bellicismo sono l’incarnazione dei comunisti, sia gialli che rossi. Nella posizione chiave c’è l’esercito. Il Capitolium è come un albero di Natale nella notte di Washington. Da lì è dichiarata la legge marziale, ma contemporaneamente regna una grande perplessità. l’apocalisse è cominciata. Le formiche giganti si spostano spesso così velocemente che la loro minaccia primitiva persiste – come se provenissero direttamente dal subconscio. Il terrore nasce dal carattere infinito della missione: si riuscirà a trovare “la regina”, e ad estirpare quindi la minaccia? La minaccia è impersonale, ma è evidente come queste formiche siano un risultato della prima bomba atomica – e d’altro canto sono completamente incerte le conseguenze prodotte dalle bombe successive. Una nuova epoca, l’era della disperazione, ci circonda in modo permanente. l’aggressività arde ad ogni livello, nelle autorità e nelle persone comuni. Il terrore è amplificato dall’imprevedibilità degli attacchi e da quella crudele, sferzante velocità con cui gli eventi, in un certo senso sorprendenti, scaturiscono da sottoterra ed erodono la sicurezza in modo irreversibile. Questo capolavoro della Guerra Fredda dipinge l’essenza dell’epoca in molti modi contemporaneamente. La rapidità delle inquadrature, lo stile ascetico e la potenza arida e sferzante della ripresa e del montaggio sono come una sorta di stenografia dell’isteria collettiva. Alla poetica del terrore appartengono in modo organico le immagini che potrebbero essere definite come ufficiali. Il mondo dei funzionari è una cosa tanto terrorizzante quanto la paura della bomba atomica.

Peter von Bagh

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