The Rink
T. it: Charlot a rotelle. Scen.: Charles Chaplin. F.: Roland Totheroh Int.: Charles Chaplin (cameriere pattinatore), Edna Purviance (ragazza chic), James T. Kelley (padre della ragazza), Eric Campbell (sig. Stout), Henry Bergman (signora Stout/cliente arrabbiato), Lloyd Bacon (ospite), Albert Austin (chef/ pattinatore), Frank. J. Coleman (direttore del ristorante), John Rand (cameriere), Leota Bryan, Charlotte Mineau (amiche di Edna). Prod.: Charles Chaplin per Lone Star Mutual. Pri. pro.: 4 dicembre 1916. DCP. D.: 25’ a 19 f/s. Bn.
Scheda Film
A quei tempi la meccanica della regia era molto semplice. Bastava saper distinguere la destra dalla sinistra per le entrate e le uscite. Se da una scena si usciva a destra, in quella successiva si entrava da sinistra, se si usciva di campo verso la macchina da presa, nella scena successiva si entrava con le spalle alla macchina. Queste, naturalmente, erano le regole principali. Quando ebbi fatto un po’ più di esperienza, scoprii che la posizione della macchina da presa non era solo psicologica ma articolava la scena; era anzi la base dello stile cinematografico. […] La posizione della macchina da presa è l’inflessione del linguaggio cinematografico. Non esiste una regola fissa per cui un primo piano conferisca al soggetto maggiore risalto di un campo lungo. Il primo piano è una questione di sensibilità; in certi casi un campo lungo può dare un risalto maggiore. Se ne può trovare l’esempio in una delle mie prime comiche, Skating [The Rink]. Il vagabondo entra in pista e comincia a pattinare con un piede in aria, scivolando e facendo piroette, inciampando, andando a sbattere contro gli altri pattinatori e combinandone di tutti i colori, e finalmente lasciando tutti a terra in primo piano mentre lui si allontana, sempre pattinando, verso il lato opposto della pista, e, diventato una figura piccolissima sullo sfondo, si siede innocentemente tra gli spettatori a guardare il pandemonio che ha combinato. Eppure la figuretta del vagabondo in lontananza era più comica di quanto lo sarebbe stata in primo piano.
Charles Chaplin, La mia autobiografia, Mondadori, Milano 1964
Restaurato dalla Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata nel 2012 in collaborazione con Lobster Films e David Shepard. Other elements from Academy of Motion Picture Arts and Sciences, CNC – Archives Françaises du Film e Library of Congress
Nuova partitura composta da Antonio Coppola ed eseguita dal vivo dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna