The Ring

Alfred Hitchcock

Scen .: Alfred Hitchcock . F .: John J . Cox . Scgf .: C . Wilfred Arnold . Int .: Carl Brisson (Jack ‘One- Round’ Sander), Lilian Hall Davis (Mabel), Ian Hunter (Bob Corby), Forrester Harvey (Harry), Harry Terry (l’imbonitore), Gordon Harker (l’allenatore) . Prod .: John Maxwell per British International Pictures .35mm . L .: 2536 m . D .: 110′ a 20 f/s . Bn .

 

 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Sesta regia di Hitchcock e terzo suo film in un anno, The Ring segna l’inizio della collaborazione con la British International Pictures. Dopo la frustrazione di Downhill e Easy Virtue, il regista coglie al volo l’occasione di sviluppare un’idea tutta sua. Sorprendentemente, The Ring resterà l’unica sceneggiatura originale di Hitchcock, che in seguito preferirà affiancare altri autori nelle stesure. I colleghi dello studio furono colpiti dall’eleganza della sceneggiatura di Hitchcock e dalla sua comprensione della struttura narrativa. Scrivere per il muto veniva naturale a un regista già abituato a ragionare in termini di immagini. Si trovava meno a suo agio con i dialoghi, e questo forse spiega perché non abbia poi firmato altre sceneggiature. Questo melodramma descrive un triangolo amoroso nel mondo del pugilato. Hitchcock era attratto dalla boxe e soleva assistere agli incontri di campionato alla Royal Albert Hall, che compare nella virtuosistica sequenza del match finale. Il titolo si riferisce al ring del pugilato, ma anche all’anello matrimoniale che unisce il promettente Jack ‘One Round’ Sander (Carl Brisson) e Mabel (Lilian Hall Davis, forse la più attraente e spontanea delle prime eroine di Hitchcock e non una delle sue classiche ‘bionde’) e al braccialetto che il rivale di Jack, Bob (Ian Hunter), regala a Mabel mettendo in pericolo il matrimonio. Il luna park, completamente ricostruito a grandezza naturale e popolato da centinaia di comparse, offrì al regista la possibilità di sbizzarrirsi in trucchi e distorsioni visive, mentre i giochi di specchi impiegati nella scena della festa hanno spinto il critico Jonathan Rosenbaum a definire The Ring “il film stilisticamente più tedesco” tra i muti di Hitchcock. La passione del regista per l’ambiente dei luna park riaffiorerà in Saboteur (1942) e in Strangers on a Train (1951). The Ring fu fotografato da John J. ‘Jack’ Cox, competente operatore specializzato in ‘effetti’ che fu incoraggiato da Hitchcock a sperimentare nuove tecniche. Cox fotografò tutti i dieci film di Hitchcock per la British International Pictures e tornò a lavorare con lui per The Lady Vanishes (1938), record battuto solo dalla lunga collaborazione tra Hitchcock e l’eccellente Robert Burks.The Ring fu salutato come un “capolavoro” dall'”Observer”, mente Iris Barry sul “Daily Mail” lo definì “la più grande produzione mai realizzata” in Inghilterra. Hitchcock lo descrisse a Truffaut come un semplice succès d’estime.Il BFI National Archive ricevette il negativo originale nitrato di The Ring dalla Associated British Picture Corporation nel 1959. Il negativo era già estremamente instabile e fu prodotto subito un nuovo duplicato positivo. La squadra di restauratori, in collaborazione con Deluxe 142, ha scansionato questo materiale a una risoluzione 2K. Un accurato lavoro di restauro manuale e di grading ha consentito di eliminare molti difetti di definizione, contrasto e distorsione del duplicato positivo. Le didascalie sono state minuziosamente ricostruite, con un set di font ricavato scansionando i caratteri disegnati a mano dell’originale

 

 

Copia proveniente da

Restaurato da BFI National Archive in associazione con Studiocanal. Restauro finanziato da The Hollywood Foreign Press Association e The Film Foundation con Deluxe 142 e The Mohamed S . Farsi Foundation.