THE LOOK (A SELF PORTRAIT THROUGH OTHERS)

Angelina Maccarone

Sog.: Angelina Maccarone; F.: Bernd Meiners, Judith Kaufmann; Mo.: Bettina Bohler; Mu.: Jakob Hansonis, Alex de Silva; Su.: Pascal Capitolin, Ulla Kösterke, Carsten Windt; Int.: Charlotte Rampling, Peter Lindebergh, Paul Auster, Barnaby Southcombe, Juergen Teller, Frederick Seidel, Franckie Diago, Anthony Palliser, Cynthia Fleury, Joy Fleury; Prod.: Prounen Film; Pri. pro.: 16 maggio 2011. Digibeta. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

In The Look l’attrice e icona inglese Charlotte Rampling è oggetto di uno sguardo documentaristico in perfetta sintonia con la sua personalità anticonformista. La regista tedesca Angelina Maccarone, già autrice di film come Unveiled e Vivere, incentrati anch’essi su figure di protagoniste forti, definisce questo lavoro “un autoritratto attraverso gli altri” e lascia che Charlotte Rampling parli di una serie di argomenti, dall’età al desiderio e alla morte, con amici artisti come Peter Lindbergh e Paul Auster. Povero di dettagli biografici, il documentario sceglie invece di investigare l’affascinante personalità dell’attrice. Questo sarebbe un film perfetto per aprire una retrospettiva in una cineteca e potrebbe avere un discreto ritorno come opera di nicchia, anche se non ha gli elementi per un successo strepitoso sul grande schermo.

Il segmento iniziale, Exposure, nel quale la Rampling discute di esposizione con Lindbergh, è il più convincente dei capitoli, un mini-ritratto che mette in luce non solo l’attrice e il suo rapporto con il suo mestiere, il suo aspetto fisico e l’obiettivo fotografico, ma anche il fotografo e la giocosa amicizia che li lega. In un momento di spontaneità la Rampling fa posare Lindbergh per scattargli delle foto, cosa che apparentemente non gli è mai successa. Come volevasi dimostrare, la diva sessantacinquenne non solo si rivela una buona fotografa dilettante ma mette in luce anche il suo carattere assertivo. (…) Vengono esplorati otto temi, in conversazioni a tu per tu che si svolgono tra New York, Parigi e l’Inghilterra. Tra gli argomenti ci sono l’età (Age) con il romanziere Paul Auster; i tabù (Taboo) con il fotografo tedesco Juergen Teller, con il quale nel 2005 ha realizzato l’audace libro di fotografie Louis XV; e il desiderio (Desire) con lo scenografo Franckie Diago, con il quale ha lavorato nel film di Laurent Cantet sul turismo sessuale Verso il sud. (…) Bisogna riconoscere alla Maccarone il merito di aver voluto ritrarre la personalità dell’attrice più che produrre un’esplicita biografia in senso tradizionale.

Boyd Van Hoeij, “Variety”, 19 maggio 2011

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