THE LAST OUTLAW
T. it.: L’ultimo fuorilegge; Sog.: Evelyne Murray Campbell; Scen.: H. Tipton Steck; F.: John W. Brown; Int.: Ed “King Fisher” Jones (Bud Coburn), Richard Cumming (Sceriffo Brownlo), Lucille Hutton (Idaleen Coburn), Jack Walters (Chad Allen), Billie Hutton; Prod.: Universal; Pri. pro.: 14 giugno 1919. 35mm. L. or.: 2 bobine. L.: 270 m (prima bobina, incompleto); D.: 13’ a 18 f/s. Bn.
Scheda Film
Benché di questo due rulli sia sopravvissuta solo la prima parte, The Last Outlaw è un esempio precoce e degno di nota di quello che in seguito sarebbe stato chiamato “western sulla fine del West”. Il vecchio fuorilegge Bud Coburn (Ed “King Fisher” Jones), uscito di prigione, torna in una città inaridita per far visita alla figlia ormai cresciuta (Lucille Hutton) e pareggiare i conti con lo sceriffo (Richard Cumming). Coburn si ritrova minacciato dalle automobili, schernito da moderni bellimbusti e intristito dal ricordo dei bei tempi in cui le strade erano piene di saloon e di indiani che vivacizzavano la città. Quello che rende così autentico il protagonista è il fatto che venga interpretato da un vero sceriffo e pistolero dei tempi andati. Basato su una storia di Evelyne Murray Campbell, The Last Outlaw fu cosceneggiato dall’autrice e da Ford e girato nuovamente nel 1936 con Harry Carey. In seguito Ford avrebbe desiderato rifarlo ancora.
“Forse il più notevole dei film muti sopravvissuti di Ford […] Il John Ford degli anni Cinquanta è già tutto nell’intrigante pensosità di un anziano ex carcerato che emerge da anni di prigione per confrontarsi con un mondo ormai cambiato. Viene in mente Humphrey Bogart in High Sierra (Una pallottola per Roy, 1941).”
Tag Gallagher, John Ford: The Man and His Films, University of California Press, Berkeley-Los Angeles 1986