The Inside Story
T. alt.: The Big Gamble. Sog.: dal racconto omonimo di Ernest Lehman e Geza Herczeg. Scen.: Mary Loos, Richard Sale. F.: Reggie Lanning. M.: Arthur Roberts. Scgf.: Frank Arrigo. Mus.: Nathan Scott. Int.: Marsha Hunt (Francine Taylor), William Lundigan (Waldo Williams), Charles Winninger (zio Ed), Gail Patrick (Audrey O’Connor), Gene Lockhart (Horace Taylor), Florence Bates (Geraldine Atherton), Hobart Cavanaugh (Mason), Allen Jenkins (Eddy), Roscoe Karns (Eustace Peabody), Robert Shayne (Tom O’Connor), Will Wright (Jay Jay Johnson), William Haade (Rocky). Prod.: Allan Dwan per Republic Pictures. Pri. pro.: 14 marzo 1948. 35mm. D.: 87′. Bn.
Scheda Film
Girato nel 1948, quando una flessione economica fece temere un ritorno al buio degli anni Trenta, The Inside Story riporta con un flashback ai tempi della Depressione e narra una favola incredibilmente pertinente sulla necessità di tener viva l’economia facendo circolare il contante. Il “pacchetto di rilancio” di Dwan è una busta contenente 1000 dollari che un agitato impiegato di banca (Charles Winninger) chiude nella cassaforte di un albergo del New England. Grazie a una serie di equivoci, il contante comincia a circolare nella cittadina permettendo al proprietario dell’albergo (Gene Lockhart) di salvarsi dalla bancarotta, a un commerciante (Will Wright) di scongiurare lo sfratto, a un artista in difficoltà (William Lundigan) di pagare l’affitto e a un avvocato in crisi di accantonare l’ipotesi del suicidio. Un clima di realismo magico sottolineato da una felice catena di coincidenze pervade questo film narrativamente complesso ma piacevolmente rilassato, sensibile e ottimista. Ancora una volta a sistemare tutto intervengono due sconosciuti, i contrabbandieri newyorkesi interpretati da Allen Jenkins e William Haade. Questa volta la rete di rapporti sociali tessuta dagli eccellenti sceneggiatori Richard Sale e Mary Loos comprende un terzetto di donne energiche (Marsha Hunt, Gail Patrick e Florence Bates) che con la loro dignità e compostezza bilanciano un campionario di maschi agitati e inclini all’autocommiserazione.
Dave Kehr