THE IMMORTALS

Shivendra Singh Dungarpur

F.: Avik Mukhopadhyay, H.M. Ramachandra, Avijit Mukul Kishore. M.: Irene Dhar Malik. Commento: Shivendra Singh Dungarpur. Prod.: KBS Busan, BIFF and Dungarpur Films. DCP

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il documentario svela la storia del cinema indiano attraverso gli occhi del regista. È un viaggio di scoperta narrato attraverso l’interpretazione visiva dello spazio e del tempo, di oggetti e ricordi, una ricognizione del Paese attraverso artefatti storici e luoghi significativi. Esso espone il paradosso del rapporto dell’India con il cinema: amore e potere, adorazione e abbandono. Tra le immagini significative, l’auto che Dadasaheb Phalke probabilmente usò durante le riprese dei suoi film; l’harmonium di K. L. Saigal che accompagnava la sua indimenticabile personalissima voce; le case di Satyajit Ray e Baburao Painter, nelle quali presero forma film quali Pather Panchali e Savkari Pash; un direttore della fotografia centenario che rovista tra le lettere di Jean Renoir a lui indirizzate, raccontando di una lunga e profonda amicizia; il ronzio dell’ultimo laboratorio dedicato ai film in bianco e nero, negli studios AVM; una figlia che ricorda la madre, T. P. Rajalakshmi, prima regista donna dell’India meridionale… e ciascuna immagine evoca un artista che parlava la lingua del cinema fin dalle sue origini. Tutti gli elementi convergono per riflettere visivamente la varietà e la grandezza del cinema indiano.

Shivendra Singh Dungarpur

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