The Champion

Charles Chaplin

t. It.: Charlot Boxeur / Charlot Eroe Del Ring; Scen.: Charles Chaplin; F.: Harry Ensign; Scgf.: E.T. Mazy; Int.: Charles Chaplin (Aspirante Pugile), Lloyd Bacon (Allenatore), Edna Purviance (Sua Figlia), Leo White (Uomo Che Tenta Di Corromperlo), Bud Jamison (Campione), Billy Armstrong (Allenatore), Carl Stockdale (Allenatore), Paddy Mcguire (Allenatore), Ben Turpin (Commesso Viaggiatore), G.M. Anderson, Alias Broncho Billy (Spettatore Entusiasta); Prod.: Jesse T. Robbins Per Essanay Film Manufacturing Company; Pri. Pro.: 11 Marzo 1915; 35mm. D.: 32′. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

In ogni occasione, le movenze di Charlot si propagano come una danza. Più la traiettoria è erratica, più la meccanica è rego­lata, precisa. Come la pantomima, il corpo in movimento divie­ne un modo di espressione. Corsa-inseguimento o timida volu­ta, deambulazione etilica o passo a due nel corpo a corpo di un incontro di boxe, dal suo rapporto con l’autorità all’approccio amoroso, dagli effetti dell’alcool a quelli della paura, la messa in movimento del corpo di Charlot si esprime nella gamma dei sentimenti, poi finalmente “si autonomizza in forma astratta”.

Sam Stourdzé

 

Copia proveniente da

Per gentile concessione di David Shepard