THE BLUE EAGLE

John Ford

T. it.: Aquile azzurre; Sog.: dal racconto The Lord’s Referee di Gerald Beaumont; Scen.: L. G. Rigby; F.: George Schneiderman; Int.: George O’Brien (George Darcy), Janet Gaynor (Rose Kelly), William Russell (Big Tim Ryan), Robert Edeson (Padre Joe), David Butler (Nick Galvani), Philip Ford (Limpy Darcy), Ralph Sipperly (Slats Mulligan), Margaret Livingston (Mary Rohan), Jerry Madden (Baby Tom), Harry Tennbrook (Bascom), Lew Short (Capitano McCarthy); Prod.: William Fox; Pri. pro.: 12 settembre 1926. 35 mm. L. or.: 1889 m. D.: 65’ (incompleto). Bn. 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Curioso ibrido di generi (film di guerra, melodramma criminale, storia d’amore, avventura alla James Bond), The Blue Eagle è un intruglio messo insieme in fretta ma bene, non privo di fascino e con un bel po’ di zuffe fordiane. L’attraente protagonista George O’Brien, spesso nudo dalla cintola in su, con i lucidi muscoli in bella mostra, si sobbarca tutte le risse ma trova il tempo di amoreggiare con la dolce ragazza irlandese Rose Kelly (Janet Gaynor). L’abbinamento di O’Brien e Gaynor prima di Sunrise (Aurora, 1927) di Murnau, è ancora relativamente poca cosa ma preannuncia la loro grande attrattiva popolare. Due capibanda rivali (l’antagonista di O’Brien è William Russell) fanno a botte per l’amore di Rose su una nave militare americana della Prima guerra mondiale e poi, tornati a casa, nel porto di New York.
La storia si trasforma inaspettatamente in una bizzarra storia di contrabbando di droga. I fuorilegge operano da un sottomarino nascosto in una baia. Nelle scene d’azione Ford fa per lo più un lavoro di routine, anche se una battaglia navale è purtroppo tra le parti mancanti di questa versione ricostruita del film, che soffre anche del decadimento della pellicola al nitrato. Phillip Ford, nipote di John e figlio di Francis, in seguito egli stesso regista, interpreta Limpy, il fratello tossicomane di O’Brien. Robert Edeson, nei panni del parroco e cappellano militare, che fa da arbitro nelle battaglie tra gang tentando di portar pace nel porto, è un precoce esempio di prete militante fordiano.

 

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