TERJE VIGEN
Sog.: da un poema di Henrik Ibsen; Scen.: Gustaf Molander, Victor Sjöström; F.: Julius Jaenzon; Scgf.: Axel Esbensen, Jens Wang; Cost.: A. Bloch; Int.: Victor Sjöström (Terje Vigen), August Falk (il capitano), Edith Erastoff (la moglie del capitano), Bergliot Husberg (la moglie di Terje); Prod.: Charles Magnusson per Svenska Biografteatern 35mm. L.: 1081 m. D.: 56’ a 17 f/s. Imbibito .
Scheda Film
È stato detto molto su Terje Vigen e sul ruolo che questo film ha avuto per l’industria cinematografica svedese nel promuovere e riconoscere la dimensione culturale e artistica di questo nuovo mezzo. È anche noto come il successo commerciale del film portò la casa di produzione Svenska Biografteatern a cambiare la propria politica per concentrare la produzione su un minor numero di film, ma di maggior prestigio e anche se Terje Vigen non poteva certo considerarsi il primo film con ambientazioni naturali, il ritratto che fa della lotta dell’Uomo contro la Natura rappresentò un precedente per i film a venire.
L’adattamento che Sjöström fa del lungo poema di Henrik Ibsen è un potente dramma incentrato sulla storia di Terje, che invecchiando cerca di fare i conti con i suoi sentimenti di rivalsa e di sconfitta. Lungo meno di un’ora, Terje Vigen è anche un film sulla durata, non solo per l’arco di tempo descritto, ma anche per la struttura e la costruzione delle singole scene. Sebbene il film copra molti anni, a volte Sjöström lascia che la macchina da presa registri alcune azioni in tempo reale, anche quando queste non hanno una giustificazione narrativa, come quando Terje lascia la moglie e si allontana in mare.
Oltre a qualche scena inedita, questa nuova copia di Terje Vigen ripristina anche per intero il formato originale del fotogramma e la qualità dell’immagine è immensamente superiore a quella dei precedenti restauri. La copia visione ricrea i colori del nitrato originale con il metodo Desmet. Il film non uscì mai con didascalie svedesi, poiché queste sono citazioni del poema di Ibsen.
Il montaggio della versione tedesca è leggermente diverso, e oltre a inserire le nuove didascalie, il montaggio del nuovo negativo rispetta la versione originale svedese. Nel 2006, a Stoccolma, su commissione del Filmmuseum München, è stato stampato un secondo negativo (e una relativa stampa positiva) dal nitrato, che ne rispetta il montaggio originale e aggiunge solo le didascalie di inizio e di fine atto.
Jon Wengström, Cinemateket-Svenska Filminstitutet