TAGLIETTI A TOGLIATTI

A cura di Tatti Sanguineti


Antologia su censura e autocensura alla Settimana Incom, 1948-1950. Betacam SP. D.: 35’.

1) Esclusività Incom – Il Tempo: ad Ischia Rachele Mussolini detta le sue memorie (Incom 154,14.05.1948). D.: 10’.

2) Dopo l’attentato a Togliatti: manifestazioni di protesta (Incom 172,18.07.1948). D.: 3’.

3)Per il nostro cinema manifestazioni a Roma  (Incom 256,25.02.1949). D.: 9’.


4)Una nuova santa. Cerimonia di canonizzazione di Maria Goretti (Incom 461, 29.06.1950). D.: 13’.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

 

Ricordate Pio XII che suda durante la cerimonia della beatificazione di Maria Goretti nel giugno del 1950? Non lo potete ricordare perché non lo avete mai visto. L’aveste visto vi ricordereste il sudore di questo Papa rigido ingessatissimo metallico. Non fu mai visto perché alla Settimana Incom qualcuno aveva tagliato le incredibili inquadrature del pontefice asciugato e tamponato dai suoi cardinali e dai suoi camerlenghi come un pugile all’angolo o un attore in una pausa lontano dalle luci. La cosa più incredibile, naturalmente, non è che un papa sudi: è che le immagini di questo girato non montato esistano ancora oggi. Sono undici minuti circa di pellicola positiva 35mm contro il paio di minuti del servizio montato. Dentro a un rapporto uno a cinque/sei del tutto ragionevole data la magnificenza e l’articolazione dell’evento, fra i più solenni e affollati di tutto il calendario liturgico dell’Anno Santo. Santi lo si è solo dopo, scriveva Bazin recensendo il film di Genina sulla Goretti. A cosa si deve questo miracolo di poi, la salvezza, l’eternità di queste immagini, sudore di Pacelli compreso? Perché il lusso (o lo spreco) di questo mezzo secolo di improduttivo magazzino? Fu la grandiosità e l’ufficialità in sé e per sé della Incom che agì per molti anni in un regime di supplenza dell’abolito Luce totalitario (di cui era stata concorrente, per così dire, “da destra” prima della guerra e durante)? In un quadro di monopolio di fatto e perciò di massima autorevolezza e riferimento mediatico? O il salvataggio è dovuto più prosaicamente al fatto che l’Istituto Luce, negli ultimi vent’anni della sua vita aziendale, è andato via via acquisendo la titolarità di tutte (o quasi) le testate di cineattualità italiane postbelliche e si è quindi potuto concedere lo sfizio di conservare (ed ora di iniziare ad archiviare) queste immagini, pratica costosa di cui nessun privato si sarebbe fatto carico? A nostro giudizio arbitrario ed insindacabile abbiamo scelto quattro eventi del biennio ‘48/50, eventi di grande rilievo storico ideologico politico e religioso, e abbiamo accoppiato in questa breve antologia redatta per l’occasione i girati e i montati Incom. Uno dei quattro eventi è fra i più cruciali e mitici dell’intera storia del cinema italiano.

Tatti Sanguineti

Copia proveniente da

in collaborazione con Progetto Italia Taglia