SPLENDORE E DECADENZA

Sc.: duca Lucio Caracciolo d’Acquara. Cast: Ettore Berti (principe Pietro di Veio), Lola Visconti- Brignone (Alice), Guido Brignone (Paolo). Prod.: Film d’Arte Italiana; 35mm. L.: 936 m. D.: 51’ a 16 f/s. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

«Dramma patetico – tre atti del Duca Caracciolo d’Acquara – è profondamente commovente perché ispirato alla lotta dei più forti sentimenti umani contro le violenze del destino.» («La Stampa», 27/3/1914) Il film tratta la storia del principe Pietro di Veio che, divenuto attore cinematografico, si innamora della sua partner sul set, Alice, che lo tradisce. In una scena del film – che i due attori devono interpretare – è previsto che lui uccida lei. Pietro interpreta il suo ruolo senza tradire alcuna emozione, ma, nella scena finale, vinto dalla gelosia, uccide la compagna. Splendore e decadenza è di notevole interesse per due motivi. Innanzi tutto perché è uno dei pochi esempi, se non l’unico tra i film della FAI, di metacinema. Inoltre, ci permette di vedere gli uffici e gli studi del teatro di posa della FAI, di via Alessandro Torlonia.

Alessia Navantieri, Michele Canosa

 

Copia proveniente da