SHOW PEOPLE

King Vidor

S.: Agnes Christine Johnston, Laurence Stallings. F.: John Arnold. Scgf.: Cedric Gibbons. M.: Hugh Wynn. Canzone: Crossroads, William Axt, David Mendoza. In.: Marion Davies (Peggy Pepper), William Haines (Billy Boone), Dell Henderson (Colonello Pepper), Paul Rally (André), Tenen Holtz (il direttore del casting), Harry Gribbon (il regista delle commedie), Sidney Bracy (il regista dei drammi), Polly Moran (la donna di servizio), Albert Conti (il produttore), John Gilbert, Mae Murray, Charles Chaplin, Douglas Fairbanks, Elinor Glyn (loro stessi). P.: Metro-Goldwyn-Mayer Pictures. 35 mm. L.: 2179m. D.: 79’ a 24 f/s. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

C’era una commedia, penso si chiamasse Polly Preferred. Una schifezza, ma l’avevano comprata ed era loro: io e Stallings la riscrivemmo ispirandoci alla vita di Gloria Swanson, che da bellezza al bagno di Mack Sennett era diventata prima una diva, poi Marchesa de la Falaise de la Coudraye, sicché quando era tornata agli studi della Paramount l’avevano trattata con tutti gli onori, De Mille in persona l’aveva aiutata a scendere dalla carrozza, eccetera eccetera. Con Marion Davies abbiamo fatto lo stesso. Ed è venuto fuori Show People, che sfrutta le sue capacità di imitatrice e attrice comica: e lei in questo film è davvero fantastica, secondo me. In Show People prendo anche in giro me stesso, mettendo in caricatura una scena d’amore di Bardelys the Magnificent. Ho girato nello studio di Mack Sennett, che nessuno usava più, prima che lo smantellassero. Tutte le scene comiche le abbiamo girate lì. Abbiamo anche lavorato con gli attori di Mack Sennett, poi ci siamo trasferiti alla Metro-Goldwin-Mayer, man mano che la Davies faceva carriera. Poi, ho rifatto una scena di The Big Parade, con Marion Davies nella parte che era stata di Renée Adorée, e me stesso in quella del regista. Rivedendomi, mi sono detto, “Caspita, se ero bello. Avrei dovuto fare l’attore”. In quel film, non ho recitato mica male.

King Vidor, A Tree Is a Tree, Harcourt, New York, 1953

Nella sua carriera degli anni Venti, si nota una cura particolare nella scelta delle sceneggiatrici che scrivono per lei, con la messa a fuoco di personaggi via via a lei più congeniali. Marion Davies è molto amica di Frances Marion, la sceneggiatrice, che riconosce la sua intelligenza e il suo spirito, proponendole storie più stimolanti. Ma è soprattutto nella collaborazione con King Vidor e la sceneggiatrice Agnes Christine Johnston, in una serie di film associati al mondo dello spettacolo che Marion Davies rivela le sue doti migliori di interprete, in particolare in The Patsy (1928) e Show People (1928). Alla scrittura di entrambi i film collabora Agnes Christine Johnston, una scrittrice lieve nel tocco, autrice del copione di The Patsy (mentre è accreditato per le didascalie il più famoso titlists del periodo, Ralph Spence) e del trattamento di Show People (la cui continuity è accreditata a un’altra sceneggiatrice, Wanda Tuchock).

Giuliana Muscio, Girls, Ladies, Stars, Cinegrafie, n. 13, 2000

Hearst mise i soldi per molti dei film in cui recita Marion Davies e, ancor più importante, la sostenne con la pubblicità. Ma fu meno vantaggioso di quanto potrebbe apparire. Questa vasta macchina pubblicitaria era troppo evidente e alla fine, invece di aiutare, gettò un’ombra – l’ombra del dubbio. Sarebbe esistita questa star senza tutto l’apparato? La domanda oscurò una carriera altrimenti brillante. Marion Davies è stata una delle più abili e piacevoli attrici di commedie dell’intera storia dello schermo. Sarebbe diventata una star se Hearst non fosse mai comparso. Inoltre è una piacevole e stimabile persona. La prova è in questo libro che vi raccomando.

Orson Welles, 28/5/1975, in Marion Davies,  The Times We Had: Life with William Randolph Hearst, Mass Market Paperback, 1989

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