SEPA: NUESTRO SEÑOR DE LOS MILAGROS

Walter Saxer

Scen.: Walter Saxer, Mario Vargas Llosa. F.: Rainer Klausmann. M.: Micki Joanni. Int.: Mario Vargas Llosa, Burkhard Driest (voci narranti). Prod.: Alive Film & Video Productions, Balance Film GmbH, Wildlife Films. DCP.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Sepa: Nuestro Señor de los milagros è il nome di una colonia penale a cielo aperto creata nel 1951 dal Governo peruviano nell’intento di colonizzare i territori amazzonici promuovendo pratiche agricole tra i detenuti su una superficie di 37.000 ettari nelle giungle del Perù centrale. Il documentario del 1987 diretto da Walter Saxer è l’unica testimonianza su questa colonia penale sperimentale, un luogo dove non era mai entrata una macchina da presa e del quale si è raramente scritto. Il film inizia con la cronaca in diretta di una violenta rivolta in un carcere di Lima, El Sexto, dove i detenuti catturarono e uccisero ostaggi chiedendo a gran voce di essere riconosciuti come esseri umani nelle terrificanti condizioni delle carceri di stato. Lasciamo rapidamente le terre aride che circondano Lima per entrare nelle verdeggianti distese di fiumi e foreste che conducono a El Sepa. Qui i detenuti sono liberi di circolare, di portare le loro famiglie, di ballare e cucinare insieme. Un detenuto americano dice che Sepa è un modello di organizzazione carceraria, un esempio da seguire ovunque. Ma Sepa e i suoi detenuti sono dimenticati dal resto del paese, e la corruzione istituzionale crea un’atmosfera di quieta disperazione, accentuata dalle difficoltà della giungla. Il regista Walter Saxer (produttore del Fitzcarraldo di Herzog) e l’autore del commento, il premio Nobel peruviano Mario Vargas Llosa, riflettono sulle condizioni dei prigionieri, sul rapporto tra istituzione carceraria e società e sulla discrepanza tra la filosofia cui si ispirano le colonie penali a cielo aperto e la realtà dei fatti. Ma il film non propone soluzioni; semmai pone interrogativi e lascia che a parlare siano le condizioni di vita in questo strano luogo dimenticato dal mondo. Sta al pubblico cercare risposte e agire, perché la forza del film è accendere idee e emozioni. Questo documentario, girato nel 1987 e poi dimenticato in un cassetto per oltre trent’anni, è rispuntato nel secondo decennio di un nuovo millennio. Oggi ci chiediamo “Che cos’è la giustizia? Com’è fatta? Che cos’è un reato? Come ce ne occupiamo?” e tentiamo di correggere ciò che abbiamo ereditato dal passato. Sepa: Nuestro Señor de los milagros ci ricorda che queste domande sono sempre state presenti e che le problematiche di oggi sono comuni a tutti i paesi.  

 

La recensione su Cinefilia Ritrovata

Copia proveniente da

Per concessione di Walter Saxer
Restaurato in 4K da Cinematheque suisse e Cineteca di Bologna in collaborazione con Ministerio de Cultura del Peru presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata a partire dal negativo camera originale 16mm e dal suono conservato presso Yacumana Films.