SEMBÈNE

Samba Gadjigo, Jason Silverman

Scen.: Samba Gadjigo, Jason Silverman. M.: Ricardo Acosta. Mus.: Ken Myhr, Chris Jonas. Animazioni: Edwina White, James Dunlap. Prod.: Samba Gadjigo, Jason Silverman per Galle Ceddo Projects · DCP.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Nel piccolo villaggio senegalese in cui sono cresciuto non c’erano la radio o la TV ma solo le storie che mia nonna raccontava accanto al fuoco. A diciassette anni avevo ormai perduto quelle narrazioni e il legame con la mia casa. Le storie che avevo imparato alla scuola francese (dove mi era vietato parlare la mia lingua) appartenevano a luoghi lontani, dove i neri – se mai venivano menzionati – erano marginali e spesso parodiati. Le opere di Ousmane Sembène, romanziere e regista, mi cambiarono la vita, ricordandomi che anch’io avevo una cultura, una dignità e un potere. Sembène, che aveva presto abbandonato gli studi regolari per svolgere ogni tipo di lavoro manuale, ebbe quell’effetto su tanti africani e sulle persone di tutto il mondo che erano state private della loro voce. In questo film, realizzato con Jason Silverman, racconto la sua storia fatta di eroismo, emancipazione, miopia e redenzione, dai tempi in cui lavorava come portuale al suo percorso di autodidatta per imparare a scrivere, alla decisione di usare il cinema per parlare alle persone meno istruite, fino a diventare il ‘padre del cinema africano’. In un’epoca in cui molti di noi avevano paura di denunciare le autorità, Sembène ha coraggiosamente parlato per noi, trasformando la sua macchina da presa in un’arma contro l’oppressione, l’ipocrisia e la corruzione. Divenne così un’icona per gli attivisti e gli artisti progressisti di tutto il mondo, e una spina nel fianco per i poteri forti africani. I governi francese e senegalese misero al bando e censurarono i suoi film, rendendolo ancor più fermo e determinato… e anche disposto a sacrificare tutto – famiglia, amici, perfino i fedelissimi pupilli – per girare i suoi film. L’ho conosciuto quando era ormai anziano: ho imparato moltissimo da lui e l’ho assistito nel suo lavoro (portando sempre con me una videocamera nei nostri viaggi intorno al mondo, come sul set del suo ultimo film). “L’Africa scomparirà se perderà le sue storie”, mi disse. E io voglio far sì che venga ricordata la storia di Ousmane Sembène, grande eroe africano e voce emblematica del cinema internazionale.

Samba Gadjigo