SAILORS, BEWARE
Sog.: Hal Roach. F.: Floyd Jackman. M.: Richard C. Currier. Int.: Stan Laurel (Chester Chaste), Oliver Hardy (Purser Cryder), Anita Garvin (signora Ritz), Gustav Schaffrath (Roger), Frank Brownlee (capitano Bull), Lupe Vélez (baronessa Behr), Will Stanton (barone Behr), Dorothy Coburn (passeggera), Viola Richard (signora dell’alta società). Prod.: Hal Roach per Hal Roach Studios. DCP. D.: 22’. Bn.
Scheda Film
Un piccolo film che segna due importanti avvenimenti per tutte le comiche prodotte sotto l’egida di Hal Roach. Non solo Hardy rivolgerà il suo primo inconfondibile sguardo in camera – rafforzando il legame tra clown e pubblico quanto Larry Semon, Buster Keaton e Harold Lloyd – ma condividerà con Laurel quasi lo stesso minutaggio. Le premesse sono demenziali, assurde, deliziose: Stan è un tassista che viene imbarcato (con tutto il taxi) su una nave piena di milionari, Oliver un commissario di bordo impegnato a fare il cascamorto con le riccone (sabotato dalla presenza indesiderata di Stan). Certo, nessun espediente sarebbe credibile senza la coppia di impostori impersonata da Gustav Schaffrath e dalla magnifica Anita Garvin. Il resto del cast femminile è un incredibile parterre di dive del muto – Dorothy Coburn, Viola Richard, Lupe Vélez – per un film che è un concentrato di puro slapstick, ma anche una tappa significativa in cui i nostri antieroi rifiniscono le loro maschere e pantomime.
Alessandro Criscitiello