ROBINSON JUNIOR
P.: Films Alfred Machin L.: 1570m, D.: 67’ a 24 f/s, col., 35mm
Scheda Film
“Nei suoi film animalisti Machin si considerava un autore di favole? È difficile stabilire ‘perché’ o ‘per chi’ Machin abbia realizzato questi curiosi film, in cui spesso gli animali domestici si mescolano a quelli selvaggi del suo serraglio, e talvolta a esseri umani, anche se la maggior parte di essi risultano ‘interpretati’ unicamente da animali, inseriti in un contesto di fiction. Sono film bizzarri, piuttosto che affascinanti; perfino un po’ perversi, come L’énigme du Mont Angel, in cui possiamo intravedere una sorta di ‘romance’ tra un essere umano (nella fattispecie: un bambino) e una scimmia che ci ricorda… King Kong (sic). O ancora come Robinson Junior, in cui un ragazzino bianco e uno nero hanno comiche disavventure con gli animali della giungla. Quest’ultimo film, d’altra parte, per il suo humour semplice e il suo candore naïf, risulta assai simile a un cartone animato.
Una motivazione possibile: Machin sarebbe alla ricerca di una forma per conservare l’ingenuità, quasi organica, del cinema della seconda epoca del muto, ingenuità e semplicità che non sembrano più possibili – o non più consentite e accettate – negli anni Venti. Se non in un genere che egli stesso, più o meno, inventa: il film in cui intervengono unicamente animali e bambini”. (Eric de Kuyper)