RITRATTO DI MARA BLASETTI

Michela Zegna

Scen.: Michela Zegna. M.: Elia Andreotti. Riprese audio: Davide Ricchiuti, Manuel Cumani (Pianosequenza). Ricerche fotografiche: Alfredo Baldi, Michela Zegna. Prod.: Cineteca di Bologna. DCP. 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Con L’ora a cavallo, mostrato al Cinema Ritrovato del 2016, è iniziato un lungo lavoro di ricerca tra le migliaia di fotografie dell’archivio Blasetti che ha fatto emergere l’anima innovatrice e tecnicamente audace di questo regista, capace di affrontare qualsiasi impresa produttiva, dal film di taglio realistico e storico a quello in costume, dal kolossal alla commedia. Ritratto di Mara Blasetti prosegue questo percorso – da Nessuno torna indietro (1943) a quello che lo stesso Blasetti aveva definito il suo ultimo film impegnato, Io, io, io… e gli altri (1966) – e, inaspettatamente, diventa una lezione di cinema a due voci. Gradualmente, accanto al monumentale regista, al suo talento nello scegliere e dirigere gli attori, nel girare le scene per intero aborrendo i comodi primi piani campo e contro-campo, emerge dalla sua lunga ombra Mara. La si vede sempre più spesso nelle foto di set da Altri tempi (1952) a Io amo tu ami (1962). Lei, che racconta con immenso amore del padre al lavoro, non può impedirsi di parlare anche di sé, della sua crescita professionale; da tutto fare a segretaria di edizione, poi aiuto regista e infine, con Europa di notte (1959), ispettrice di produzione. Negli anni Cinquanta e Sessanta, la società italiana non concepiva che una donna potesse dirigere un film (le eccezioni lo confermano), ancor meno che avesse le capacità di gestire economicamente e logisticamente una grande produzione cinematografica. Mara Blasetti è una delle prime donne in Italia a ricoprire nel mondo del cinema il ruolo di direttrice di produzione. Nel 2012, quasi per caso, riemergono i documenti della sua eccezionale carriera, iniziata sui set del padre e, dal 1961, proseguita per vent’anni in produzioni di livello internazionale con la 20th Century Fox, la Paramount, la United Artists e Carlo Ponti. Mara si è spenta il 5 luglio scorso, a novantasei anni. Ci ha insegnato molto, forse tutto; la passione, la disciplina, l’umiltà, la tenacia e l’ottimismo di chi ha vissuto appieno. Il prossimo capitolo sarà dedicato interamente alla sua straordinaria storia professionale.

Michela Zegna

 

La recensione su Cinefilia Ritrovata

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