RED HAIR

Clarence G. Badger


Scen.: Lloyd Corrigan, Percy Heath, Agnes Brand Leahy, dal racconto “The Vicissitudes of Evangeline” di Elinor Glyn; F.: Alfred Gilks; M.: Doris Drought; Ass. R.: Archie Hill; Int.: Clara Bow (“Bubbles” McCoy), Lane Chandler (Robert Lennon), Lawrence Grant (Rufus Lennon), Claude King (Thomas L. Burke), William Austin (Dr. Eustache Gill), Jacqueline Gadsdon (Minnis Luther), William Irving (Demmy); Prod.: Paramount Famous Lasky Corp.; 35mm. D.: 3’

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Le sale cinematografiche indipendenti fuori città dimostrano che, non appena Clara Bow compare sullo schermo, il suo nome è sufficiente a suscitare un enorme richiamo, nonostante si tratti di una seconda visione con 90 giorni di ritardo. Red Hair non cambierà di certo la reputazione di cui gode questa ragazza dagli occhioni spalancati. Clara Bow più Glyn uguale biancheria intima, ed è questa che si potrà vedere, e anche molta. Ai farfalloni e agli uomini più frivoli piacerà perché non li farà pensare, e Miss Bow raramente è apparsa in un film in forma migliore. L’inizio con colori naturali, che vede la stella in costume da bagno bianco, con il rosso dei capelli contro il blu del cielo, sembra essere simbolico di qualcos’altro, ma – ciò che più importa – renderà probabilmente più difficile per molti uomini ricordare che moglie e bambini vengono prima di tutto. La storia non ha alcun senso, se non rappresentare Clara Bow come manicure in cerca di fortuna, che sembra redimersi dopo un salvataggio acquatico ad opera di Lane Chandler.

“Variety”, 28.03.1928

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