POLICE

Charles Chaplin

T. it.: Charlot ladro. Scen.: Charles Chaplin. F.: Harry Ensign. Scgf.: E.T. Hazy. Int.: Charles Chaplin (ex galeotto), Edna Purviance (la ragazza), Wesley Ruggles (galeotto/ladro), James T. Kelley (l’ubriaco), Leo White (fruttivendolo/ proprietario del dormitorio pubblico/ poliziotto), John Rand (poliziotto), Fred Goodwins (falso predicatore), Billy Armstrong, Bud Jamison. Prod.: Jesse T. Robbins per The Essanay Manufacturing Company. DCP. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

In Police sembrano giungere a maturazione molti degli elementi narrativi e simbolici introdotti durante la stagione alla Essanay e che entreranno a far parte a tutti gli effetti del paradigma chapliniano. La caustica lettura dei rapporti tra individuo e società passa da una rappresentazione sempre più convincente della povertà e dei disperati che abitano la strada quanto da una critica pungente dell’Autorità e del Clero con la messa in scena di predicatori corrotti e poliziotti inetti e scansafatiche (notevole il quadretto dei tre che bevono il tè). Ci si interroga ben presto su quale crimine abbia condotto il Vagabondo in prigione, dal momento che appena varcate le porte del penitenziario riesce a farsi derubare da un pastore, ma soprattutto visto che non sembra in grado né di raggirare il custode di un dormitorio per senzatetto né tantomeno di svaligiare una casa. Chiaramente fuori parte, tenta di scassinare un forno, un pianoforte, ispezionare il contenuto di una teiera in cerca di chissà quale bottino, rubare dei mazzi di fiori. Anche il mondo degli oggetti (solo apparentemente inanimati) gli è avverso, a partire proprio dal bastone da passeggio che piegandosi sotto il suo peso, lo colpisce alla nuca per poi impigliare a tradimento una vetrinetta che, cadendo, sveglia Edna. Gli ultimi film realizzati da Chaplin per la Essanay sono accomunati da una stessa, spiacevole sorte: in assenza in una clausola che prevedesse il divieto di alterarne lunghezza e montaggio, furono mutilati, allungati e manipolati, per motivi puramente commerciali, dalla stessa casa di produzione. Apparentemente la scena del dormitorio pubblico di Police sarebbe stata accorciata dalla Essanay e inserita in Triple Trouble, una comica a due rulli uscita nell’agosto del 1918 che comprendeva, oltre alla scena in questione, parti tagliate di Work e Police e del nuovo materiale diretto da Leo White.