Piccolo Mondo Antico
Scen.: Mario Bonfantini, Emilio Cecchi, Alberto Lattuada, Mario Soldati, Dal Romanzo Omonimo Di Antonio Fogazzaro; F.: Carlo Montuori, Arturo Gallea; M.: Gisa Radicchi Levi; Scgf.: Gastone Medin, Ascanio Coccé; Cost.: Maria De Matteis, Gino C. Sensani; Mu.: Enzo Masetti; Ass.R.: Alberto Lattuada; Int.: Alida Valli (Luisa Rigey), Massimo Serato (Franco Maironi), Ada Dondini (Marchesa Orsola Maironi), Mariù Pascoli (Ombretta), Annibale Betrone (Zio Piero), Giacinto Molteni (Professor Beniamino Gilardoni), Elvira Bonecchi (Signora Barborin), Enzo Biliotti (Signor Pasotti), Renato Cialente (Cavalier Greisberg), Adele Garavaglia (Teresa Rigey), Carlo Tamberlani (Don Costa), Gianni Barrella (Curato Di Puria), Nino Marchetti (Pedraglio), Giorgio Costantini (Avvocato Di Varenna), Jone Morino (Donna Eugenia), Anna Carena (Carlotta), Domenico Viglione Borghese (Dino); Prod.: Carlo Ponti Per Ata; 35mm. D.: 106’ A 24 F/S. Bn.
Scheda Film
Alida Valli con questo film vinse il Premio Nazionale per la Cinematografia quale migliore attrice dell’anno e diede una sterzata alla sua carriera, prima contrassegnata da ruoli brillanti.
Sapevo chi era Fogazzaro ma non avevo mai letto niente di lui perché era uno degli autori preferiti di mia madre: era una donna molto autoritaria e non leggere i suoi libri per me era una forma di ribellione. Comunque mi dovevo decidere: erano le sei e mezzo di pomeriggio quando firmai il contratto; andai a casa e all’alba avevo finito di leggere il libro, felice di aver letto un libro bellissimo. Per gli attori mi aiutò molto [il produttore] Dandi: io volevo la Zareschi e lui mi propose Alida Valli, che secondo me non andava; ma, fatti i provini, alle prime battute capii che Dandi aveva ragione e che sarebbe andata benissimo.
Mario Soldati, in L’avventurosa storia del cinema italiano raccontata dai suoi protagonisti. 1935-1959, a cura di Franca Faldini e Goffredo Fofi, Milano 1979
Cos’è il successo? Il fatto noioso e banale che la gente ti riconosca per strada? Che i giornali parlino di te? Quello che io so è che nel primo anno di attività, il 1937, girai ben cinque film e che a ogni nuova scrittura la paga aumentava. Tutti dicevano che il mio nome faceva richiamo sul pubblico e mi offrirono scritture su scritture. Io le accettavo senza star lì a pensare cosa volevano da me. A sedici anni ero diventata praticamente capofamiglia e mi esaltava il pensiero di assicurare a mia madre un’esistenza tranquilla. Il piacere di fare del cinema lo scoprii solo più tardi, quando quel matto di Soldati mi chiamò ad interpretare Piccolo mondo antico.
Alida Valli, in L’avventurosa storia del cinema italiano raccontata dai suoi protagonisti. 1935-1959, a cura di Franca Faldini e Goffredo Fofi, Milano 1979