PERŠYJ PARUBOK / PERVYI PAREN’
Scen.: Petro Lubenskij, Viktor Bezorud’ko. F.: Serhii Revenko. M.: N. Gorbenko. Scgf.: Oleksandr Lisenbart, Valerij Novakov. Mus.: Jevhen Zubtsov. Int.: Hryhorij Karpov (Juška), Liudmyla Sosjura, (Odarka), Jurij Satarov (Danila), Valerija Kovalenko (Katrja), Andrij AndrienkoZemskov (Žurba), Mykola Šutko (Sidor), Tetiana Alekseeva (Frosja), Liudmyla Orlova (Yavdoška), Mychailo Kramar (Panas), Jaroslav Sas’ko (Makar). Prod.: Studi cinematografici Dovženko. 35mm. D.: 85’. Col.
Scheda Film
Affabulatore e spregiudicato burlone nella vita, Paradžanov non mostrò appieno questo lato creativo nei suoi film. Peršyj parubok rimane l’unico in cui si cimentò esplicitamente nella commedia, anche se si possono ravvisare tocchi umoristici in tutti i suoi film successivi.
Il primo lavoro da solista di Paradžanov è un omaggio al suo maestro, il regista ucraino Ihor Savčenko, che aprì la strada al genere della commedia kolchoziana con La fisarmonica (Garmon’, 1934), incentrato sulla capacità della musica di risvegliare le coscienze.
Peršyj parubok parla anche dei momenti di svago riservati ai giovani nelle fattorie collettive, ma nello spirito del disgelo la presa di coscienza arriva attraverso la pratica degli sport ed è coronata dal matrimonio. Il meccanico ribelle Juška (Hryhorij Karpov) è segretamente innamorato della segretaria del Komsomol Odarka (Liudmyla Sosjura), che apparentemente non sembra ricambiare, non per assenza di interesse ma per un senso del dovere che alla fine si rivelerà meno incrollabile del previsto.
Paradžanov costella il film di citazioni brillanti e di gag ingegnose, creando una trama stratificata che sovverte la storia convenzionale. Nonostante le numerose deviazioni dagli stereotipi del genere popolare, il film divenne il più grande successo commerciale della carriera di Paradžanov, con 21,7 milioni di spettatori.
Olga Briukhovetska