PARIS APRES TROIS ANS DE GUERRE
35mm.
Scheda Film
“Dopo tre anni di guerra, Parigi non ha perduto né le sue laboriose attività, né il suo charme. La calma mattutina sottolinea la bellezza immutabile dei monumenti, poi la città ricomincia la sua attività: chiatte, rimorchiatori e bateux-mouches solcano la Senna, le cui banchine sono piene delle merci scaricate. Attorno alle Halles vi è una grande animazione, i fruttivendoli con le loro carrette piene si sistemano lungo le strade. Per le vie si incrociano i tram, le carrozze e i taxi, mentre la metropolitana è sempre piena. La mobilitazione delle donne nei settori vitali assicura una perfetta continuità delle attività: conduttrici dei trasporti, operaie nelle fabbriche, dove le giovani madri trovano anche un asilo nido per accogliere i loro bambini; impiegate nei grandi magazzini. Clienti davanti alle vetrine, sfaccendati sulle terrazze e operai all’uscita delle fabbriche animano le strade. Ma Parigi non dimentica la guerra. La Gare de L’Est accoglie i militari in licenza, l’Hotel des Invalides ospita i prigionieri nemici. I giovani parigini si allenano all’uso delle armi e la folla acclama i gloriosi battaglioni che sfilano per le strade”.
Accanto alle molteplici riprese riguardanti direttamente le operazioni militari, troviamo anche qualche filmato dedicato ai civili delle retrovie, come Paris après trois ans de guerre, che mostra le diverse e intense attività della capitale. Queste pellicole venivano realizzate per essere distribuite in provincia o all’estero al fine di contrastare le notizie, diffuse dalla propaganda nemica, sullo scontento e le cattive condizioni della popolazione parigina.
(Laurent Veray, in Il cinematografo al campo, Transeuropa, 1993)