OST UND WEST (MISRECH UND MAJREW)
T. alt.: Mazel Tov. Scen.: Eugen Preiss, Sidney M. Goldin. F.: Eduard Hoesch. Int.: Sidney M. Goldin (Robert Brown), Molly Picon (Molly), Jakob Kalich (Ruben), Simon Nathan (Mottl Brauner), Jda Astori (la moglie), Nelly Spodek (la figlia), Laura Glücksmann (la nonna), Eugen Preiss (Menasche), Eugen Neufeld (lo zio di Ruben), Emmy Flemmich (la moglie di Ruben). Prod.: Listo-Film, Picon-Film. DCP. D.: 90’. Bn
Scheda Film
Fu a Vienna, negli anni successivi alla fine della Prima guerra mondiale, che furono realizzati “i primi film europei girati da ebrei per ebrei, da una prospettiva nettamente ebraica”, come ha scritto J. Hoberman (Bridge of Light, The University of Chicago Press, 1991). Ost und West ne è un ottimo esempio. Paradossalmente, o forse opportunamente, il film fu diretto da un americano, Sidney M. Goldin.
Robert Brown (già Brauner), un uomo d’affari newyorkese di successo, ritorna nel ‘Vecchio mondo’ (l’Europa dell’Est) per partecipare al matrimonio della nipote. Porta con sé la figlia Molly, che con il suo comportamento spavaldo e le maniere tipiche del ‘Nuovo mondo’ si scontra presto con i valori tradizionali della famiglia dell’Est europeo. Molly inscena per sé un finto matrimonio ma, ignorando le usanze locali, si ritrova sposata sul serio con Ruben, un timido studente di Talmud. La tradizione le proibisce di divorziare subito, e Molly torna in America. Ruben, segretamente innamorato di lei e devastato dal suo rifiuto, fugge a Vienna dove, dopo aver subito un processo di assimilazione, si reinventa come Ben-Ami e scrive un bestseller, Ost und West (il titolo, come quello del film, è un riferimento all’influente rivista culturale tedesca che cessò le pubblicazioni nell’aprile 1923).
Fu lo stesso Goldin, che era anche attore, a interpretare Robert Brown; un ruolo al quale in un certo senso era predestinato, essendo emigrato negli Stati Uniti dalla Galizia in giovane età. La coppia nata per sbaglio, che si ricongiunge dopo la riuscita assimilazione di Ruben, è interpretata da Jakob Kalich e Molly Picon, marito e moglie anche nella vita e newyorkesi come Goldin. Picon, che era anche produttrice del film, contribuì grandemente al suo successo grazie alla sua interpretazione di Molly come “forza della natura” ed “essenza della modernità” (Hoberman).
Dietro l’aspetto apparentemente grezzo e slapstick, il film nasconde un’azzeccata satira sociale che riflette la situazione reale di tanti ebrei austriaci dell’epoca, “presentando l’ebreo germanizzatosi con successo come giusto mezzo tra il primitivo Ostjude e il rozzo americano” (Hoberman).
Disponibile per molto tempo solo in copie mediocri, Ost und West viene ora presentato in un nuovo restauro digitale che ci permette di apprezzare il film di Goldin sotto una nuova luce.
Oliver Hanley