Nach Dem Gesetz
T. It.: Secondo La Legge; T. Ing.: In The Eyes Of The Law; Scen.: Anton Strandberg; F.: Max Lutze; Scgf.: Siegfried Wroblewsky; Int.: Asta Nielsen (Sonja Waler, Giornalista), Fritz Hartwig (Arthur Wolf, Giornalista), Guido Herzfeld (Heere, Usuraio), Willi Kaiser-Heyl (Professor Wedel), Theodor Loos (Albert Holm, Medico), Henri Peters-Arnolds (Figlio Di Wedel), Georgine Sobjeska (Sig.Ra Waler, Madre Di Sonja Ed Erich), Otz Tollen (Erich Waler, Medico), Bernard Goetzke; Prod.: Cserépy-Film Co. Gmbh; Pri. Pro.: 26 Settembre 1919; 35mm. L. Or.: 1698 M. L.: 1640 M. D.: 79′ A 18 F/S. Col.
Scheda Film
Questo è un film estremamente ambiguo. Al principio le immagini sono intrise di una luminosità seducente. Asta Nielsen recita il ruolo di una zelante giornalista, un’intellettuale dal temperamento forte, abbigliata in divertenti vestiti a righe. Mentre fa colazione alla mensa sul tetto della casa editrice Ullstein, un collega le propone di sposarlo, dopodiché vanno a fare una passeggiata nelle vivaci strade di Berlino. Ma quella che appare come una bella storia d’amore tra giornalisti è inframmezzata fin dall’inizio da immagini di malattia, povertà e morte. Le diverse atmosfere e i temi che il film unisce sono tenuti insieme a stento dalla trama: la storia della giornalista Sonja Waler (Asta Nielsen) che intercede a favore di un ricercatore squattrinato. Per permettergli di continuare la sua ricerca, la giovane uccide un ricco usuraio e per tale crimine viene condannata alla reclusione. È Asta Nielsen che attraversa le scene del film e le lega l’una all’altra. La figura di Raskolnikov è il secondo filo conduttore della storia. Il film raccoglie e adatta diverse caratteristiche della letteratura. Anche qui, come un anno più tardi in Hamlet, Asta Nielsen si appropria di un ruolo eroico ispirato alla letteratura, dove è tradizionalmente interpretato da un uomo.
Sabine Nessel