MUNKBROGREVEN

Edvin Adolphson, Sigurd Wallén

Sog.: dalla pièce Greven av Gamla Sta’n di Siegfried e Athur Fischer. Scen.: Arthur Natorp, Siegfried Fischer. F.: Åke Dahlqvist. M.: Rolf Husberg. Scgf.: Arne Åkermark. Mus.: Jules Sylvain. Eric Bengtson. Int.: Valdemar Dalquist (Greven), Julia Cæsar (Klara Edlund), Sigurd Wallén (Gurkan), Sigurd Wallén (Amalia Blomkvist), Edvin Adolphson (Åke Larsson), Ingrid Bergman (Elsa Edlund), Eric Abrahamsson (Borstis Larsson), Weyler Hildebrand (detective Göransson). Prod.: AB Fribergs Filmbyrå · DCP. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Nell’estate del 1934, durante il casting per il suo Munkbrogreven, l’attore/regista Edvin Adolphson scoprì Ingrid Bergman tra gli studenti della scuola del Dramaten, abituati a lavorare come comparse negli studios della AB Svensk Filmindustri di Råsunda, a nord di Stoccolma. Quando si vide proporre una parte, il direttore della scuola Olof Molander (fratello di Gustaf, destinato a dirigerla in vari film) le disse che, se avesse accettato, sarebbe stata costretta a lasciare gli studi. Fu così che decise di entrare nel mondo del cinema.
Adattamento di una commedia teatrale andata in scena nel febbraio del 1934, Munkbrogreven ha tutte le caratteristiche tipiche del genere, compresi alcuni ruoli stereotipati come i poliziotti tonti, le comari pettegole ma di buon cuore e la giovane e bella coppia dalla cui virtù dipende il futuro. Malgrado il suo carattere convenzionale, il film è il ritratto schietto di un quartiere povero e degradato di Stoccolma, abitato da persone oneste e solidali: la minaccia viene dall’esterno ed è rappresentata da gente disonesta appartenente alle classi agiate. Le scene girate sul posto documentano ambienti e stili di vita autentici, e il modo in cui viene descritta la comunità, come nella toccante sequenza di volti stremati all’interno di un ricovero per senzatetto, ricorda alcuni film tedeschi e francesi dell’epoca. La definizione che forse meglio si presta a descrivere Munkbrogreven è ‘comédie populaire’.
Ingrid Bergman è uno dei personaggi dell’albergo in cui si svolge gran parte dell’azione, e in questa sua prima vera apparizione sullo schermo dà già prova di una notevole presenza scenica e con pochissimi tocchi riesce a suscitare interesse per il suo personaggio. Dopo Munkbrogreven quell’anno interpretò altri tre film, divenendo all’istante la più celebre attrice di Svezia.

Copia proveniente da

Digitalizzazione realizzata nel 2014. Scansione in 2K da un controtipo interpositivo 35mm; il sonoro ottico deriva da una copia 35mm. L’interpositivo 35mm e la copia 35mm sono stati stampati negli anni Settanta dai negativi camera e colonna originali, oggi perduti