È l’illustrazione nitida e vigorosa delle imprese, dei sacrifici, della abnegazione dei piloti giapponesi impegnati in una lotta durissima, contro un nemico insidiosissimo e agguerrito. Seguiamo le gesta del capitano Yamanoto e dei giovani piloti Yukimoto, Yamamura e Sato nella modernissima impostazione spirituale e tecnica che il regista Yutaka Abe ha saputo dare al lavoro. Contenuto in un ritmo che cerca il più possibile di adeguarsi alle necessità e alle abitudini cinematografiche anche degli occidentali, Moyuro Ozora dimostra come ogni possibilità tecnica e di mestiere vada velocemente facendosi strada anche in quella cinematografia e come soprattutto anche in Giappone il documentario tenda a liberarsi dalla semplice elencazione cronistica di fatti per diventare strumento di più alti e necessari motivi nazionali. È questa un’altra delle documentazioni dell’eroismo dei popoli nuovi, sani e innovatori, realizzata con la accurata perizia di una raffinata cinematografia.

Giuseppe Isani, Cinema, 10 agosto 1941