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Frank Launder, Sidney Gilliat


T.  it.: Due nella tempesta; Scen.: Frank Launder, Sidney Gilliat; F.: Jack Cox, Roy Fogwell; Op.: Phil Grindrod, Jack Asher, W. McLeod; M.: R. E. Dearing, Alfred Roome; Mu.: Hubert Bath; Scgf.: John Bryan; Su.: B. C. Sewell, Sid Wiles; Ass. R.: Jack Hicks; Int.: Patricia Roc (Celia Crowson), Eric Portman (Charlie Forbes), Gordon Jackson (Fred Blake), Anne Crawford (Jennifer Knowles), Joy Shelton (Phyllis Crowson), Megs Jenkins (Gwen Price), Terry Randall (Annie Earnshaw), Basil Radford (Charters), Naunton Wayne (Caldicott), Moore Marriott (Jim Crowson), John Boxer (Tom Crowson), Valentine Dunn (Elsie Crowson), John Salew, Hilda Davies, Irene Handl, Angela Foulds, Terence Rhodes, Paul Drake, Beatrice Varley, Johnnie Schofield, Amy Veness; Prod.: Edward Black per Gainsborough Pictures 35mm. L.: 2825 m . D.: 103’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Frank Launder e Sidney Gilliat erano una delle coppie di sceneggiatori più note di tutta la Gran Bretagna: avevano scritto per Hitchcock (The Lady Vanishes), Carol Reed (Night Train to Munich), e altri comuni mortali. La guerra offrì loro l’opportunità di diventare registi, e questo è il loro primo lungometraggio, progettato inizialmente come documentario a sostegno del contributo civile della Gran Bretagna allo sforzo bellico. La sceneggiatura si sviluppa soffermandosi sulle donne che lavorano nelle fabbriche di munizioni, e si avvale della partecipazione degli attori più noti del tempo, di intrecci narrativi di fantasia, e del supporto degli studi commerciali Gainsborough. Ma la sincerità dei sentimenti e i dettagli del film sono tali da toccare corde emotive sconosciute anche ad altri film britannici più dichiaratamente realistici. «Pre- stando fede al titolo», come ha dichiarato uno spettatore dell’epoca, «il film parla di persone vere, persone che conoscevamo e amavamo.»

Ci sono due aspetti che rendono questo film così spiccatamente britannico. Anche se altri paesi hanno combattuto guerre simili nelle fabbriche e per le strade, solo la Gran Bretagna ha saputo usare come arma il suo sense of humour. Launder e Gilliat erano maestri di una commedia sociale attenta alla realtà, e gli spunti co- mici del film nascono dagli stessi elementi brillanti già visti in The Lady Vanishes (si noti la ricomparsa dei personaggi di Charters e Caldicott) e che avrebbero dato vita a Green for Danger, The Rake’s Progress, e persino a The Belles of St. Trinian’s. L’altro elemento tipicamente britannico è l’analisi della struttura sociale. La guerra aveva riunito tutti su una stessa barca, ma gran parte delle relazioni tra i personaggi alludono a divisioni sociali precedenti la guerra. Che futuro può avere la relazione sentimentale tra il rozzo caporeparto dello Yorkshire interpretato da Eric Portman e la Anne Crawford abituata alla mondanità londinese? È lui stesso a porsi questa domanda: «Ora che c’è la guerra siamo insieme, non abbiamo altra scelta. Ma cosa succederà quando tutto sarà finito? Le cose resteranno come sono o tornerà tutto come pri- ma?». Era anche questo che il paese desiderava sapere.

Geoff Brown

 

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