Mille lire al mese

Max Neufeld

Scen.: Luigi Zampa; F.: Ernest Müllratt;M.: Giorgio C.Simonelli; Scgf.: Ottavio Scotti; Mu.: Felice Montagnini;Int.: Umberto Melnati (Il farmacista),Alida Valli (La fidanzata Dell’ingegnere), Renato Cialente (Il Direttore Della Tv Ungherese), Osvaldo Valenti (L’ingegnere), Ninì Gordini Cervi (L’impiegata Della Farmacia), Anna Doré, Giuseppe Pierozzi, Aristide Baghetti, Fausto Guerzoni; Prod.: Italcine; 35mm. D.: 81’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Mille lire al mese è diretto da Max Neufeld, un ebreo austriaco che dirigerà la Valli nello stesso anno anche ne La casa del peccato, Ballo al castello e Assenza ingiustificata. Una sequela di film che vale se non altro a creare una moda imitata da tutte le ragazze: la pettinatura “alla Valli”, “con i lunghi capelli sciolti e una larga morbida onda che gioca su metà del viso”, come scrive la stampa dell’epoca. È l’anno in cui si costruisce o le viene costruito il personaggio della falsa ingenua, dell’innocente fraintesa, o magari della monella tutto pepe, con l’aggiunta di un sorprendente e non ancora corretto accento istriano. Mossette, moine, gesti bruschi, scatti, giravolte, colpi di testa e improvvise tenerezze fanno il resto.

Lorenzo Pellizzari, in “Cinegrafie”, 17, 2004

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