Mary

Alfred Hitchcock

T. alt.: Sir John Greift ein!. Sog.: dal romanzo Enter Sir John di Clemence Dane e Helen Simpson. Scen.: Alma Reville, Herbert Juttke, Georg C. Klaren. F.: Jack Cox. Scgf.: John Mead. Su.: Cecil V. Thornton. Int.: Alfred Abel (Sir John Menier), Olga Tschechowa (Mary Baring), Paul Graetz (Bobby Brown), Lotte Stein (Frau Brown), Ekkehard Arendt (Handel Fane), Jack Mylong-Münz (John Stuart), Louis Ralph (Bennet), Hermine Sterler (Miss Miller), Fritz Alberti (capo della giuria), Fritz Grossmann (Stevens), Lucie Euler (Frau Stevens), Harry Hardt (ispettore di polizia), Eugen Burg (detective), Miles Mander (marito della donna uccisa). Prod.: British International Pictures, Sud Films 35mm. D.: 82’. Bn. 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Mary è la versione in lingua tedesca di Murder!, girata simultaneamente con un cast tedesco. Unica eccezione il versati­le Miles Mander, che aveva recitato nel primo lungometraggio di Hitchcock, The Pleasure Garden, e conosceva il tedesco abbastanza bene da riprendere il ruolo del marito della donna uccisa. Il tedesco parlato da Hitchcock era sufficientemen­te buono da permettergli di dirigere il film, anche se il regista confessò poi in un’intervista con Peter Bogdanovich di aver avuto difficoltà a tradurre l’umorismo della versione inglese. Era un problema frequente delle versioni multilingue dei primi anni Trenta, ultimo disperato tenta­tivo degli studi cinematografici europei di allearsi contro il potere di Hollywood. Un importante cambiamento apportato nella versione tedesca fu che il segreto di Han­del Fane non fosse il suo sangue misto, ma più prosaicamente i suoi trascorsi in carcere. Numerosi commentatori vi han­no visto un riferimento all’omosessualità di Fane: ipotesi che non si concilia con il suo essere innamorato di Mary (e con il fatto che il romanzo sottolinei molto più del film l’aspetto razziale), ma comprensi­bile data l’interpretazione piuttosto camp di Esme Percy nella versione inglese e la sua apparizione travestito da donna in vari momenti, nella farsa all’inizio del film e più avanti nella scena del trapezio.

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