MARIA DO MAR

José Leitão de Barros

35mm. L.: 2147 m. D.: 104’ a 18 f/s. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Se nell’insieme la sua produzione è sicuramente la più interessante fra quelle dei registi vicini a Salazar, Maria do Mar è senza ombra di dubbio il suo capolavoro ed è stato considerato tale sia dai responsabili della cultura salazarista, sia dalla critica, persino quella dell’opposizione. Infatti, nel 1942, il responsabile del Segretariato della Propaganda Nazionale convince Barros a riprendere il tema e la struttura di Maria do Mar per un nuovo film di pescatori (Ala Arriba) che rappresentò il Portogallo all’ultimo Festival mussoliniano di Venezia, vincendo la Coppa Volpi. L’unanimità critica attorno a Maria do Mar si giustifica tenendo presenti i due elementi più evidenti del film. Da una parte Nazaré, eretta a metafora altera e rude del cliché folkloristico nazionalista, che la vedeva come l’immagine vivente della “cosa più portoghese del Portogallo”. Una specie di Sicilia su scala portoghese, senza la mafia, ma con il malocchio, senza versamenti di sangue, ma con il sentimento della vendetta. Dall’altra, un influsso evidente del cinema sovietico e della scuola di montaggio russa (forse più dipendente da Pudovkin o da Olga Preobraienskaia che da Ėjzenštejn o Vertov). Questo legame rendeva la forma del film assai gradita alla critica di sinistra che apprezzò molto l’importanza attribuita ai veri protagonisti, gli abitanti di Nazaré. È il popolo infatti l’interprete principale del film, affiancato da alcuni attori professionisti di solida provenienza teatrale (la madre di Manuel, il padre di Maria do Mar) e dalla coppia dei protagonisti, due giovani attori senza precedenti.  (João Bénard Da Costa)

Copia proveniente da

Restauro realizzato da

Restaurato presso l’ANIM, Freixal (Portogallo), nel 1998 da un negativo originale nitrato