MAN TROUBLE
Sog.: dal racconto A Very Practical Joke (1929) di Ben Ames Williams. Scen.: George Manker Watters, Edwin J. Burke. F.: Joseph August. M.: J. Edwin Robbins. Scgf.: William S. Darling. Int.: Milton Sills (Mac), Dorothy Mackaill (Joan), Kenneth MacKenna (Graham), Sharon Lynne (Trixie), Roscoe Karns (Scott), Oscar Apfel (Eddie), James Bradbury Jr. (Goofy), Harvey Clark (zio Joe), Edythe Chapman (zia Maggie), Lew Harvey (Chris). Prod.: William Fox per Fox Film Corp. 35mm. D.: 88’. Bn.
Scheda Film
Demoralizzata dalla vita nella grande città, Joan (Dorothy Mackaill) tenta il suicidio buttandosi nel fiume ma viene ripescata da Mac (Milton Sills), proprietario di un locale notturno. Dato che la speranza è l’ultima a morire, quando Mac le offre un lavoro come cantante nel suo locale Joan si ritrova fin troppo propensa a credere alla bontà dell’uomo. Si crea così una netta dicotomia tra il mondo urbano, sotterraneo e malavitoso di Mac e la nostalgica genuinità di un Natale in campagna con un giornalista sentimentale interpretato dall’attore e futuro regista Kenneth MacKenna. Le ambiguità morali dei personaggi – accentuate dalle varie dinamiche interpretative – contribuisce alla complessità di un film che non è né un gangster movie in senso stretto né un tenero melodramma.
Man Trouble era la quarta collaborazione tra l’ex soubrette Mackaill e Sills. Quest’ultimo aveva compiuto con successo la transizione al sonoro ma era afflitto da problemi di salute. Il film segnò il suo ritorno sul set dopo un anno di congedo per malattia, anche se avrebbe girato solo un altro film, The Sea Wolf (Il lupo dei mari, 1930), prima di morire d’infarto su un campo da tennis quello stesso anno. Il regista Berthold Viertel, austriaco di nascita e conosciuto soprattutto per la sua produzione berlinese, fu chiamato a lavorare per la Fox Film Corporation nel 1928. Qui poté contare sull’assistenza tecnica di Fred Zinnemann, non accreditato. Viertel e sua moglie Salka – nota per le sceneggiature di numerosi film di Greta Garbo – erano famosi per i salotti culturali organizzati nella loro casa di Santa Monica, in California, punto di incontro di emigrati e intellettuali.
A causa della perdita del materiale pre-stampa nell’incendio dei magazzini della Fox nel 1937, il film è sopravvissuto solo come copia di lavoro in nitrato 35mm e da allora non è stato praticamente più visibile. L’audio è stato restaurato e la pellicola è stata conservata con procedimenti fotochimici.
Jillian Borders
Per concessione di The Walt Disney Studios.
Restaurato nel 2024 da UCLA Film & Television Archive presso i laboratori The PHI Stoa Film Lab, Film Technology Company, Audio Mechanics e Simon Daniel Sound, a partire dalla copia lavoro nitrato 35mm. Con il sostegno di Glenn e Eleanor Padnick e National Endowment for the Arts.