Maciste Imperatore
Sog.: Pier Angelo Mazzolotti; F.: Massimo Terzano; Int.: Bartolomeo Pagano (Maciste), Domenico Gambino (Saetta, Scudiero Di Maciste), Franz Sala (Stanos), Elena Sangro, Oreste Grandi, Augusto Bandini, Lola Romanos (Cinzia), Gero Zambuto, Raoul Maillard (Principe Ortis), Felice Minotti, Armand Pouget, Andrea Miano, Giuseppe Brignone, Lorenzo Soderini; Prod.: Fert Film; Pri. Pro.: 4 Novembre 1924; 35mm. L.: 1650 M. D.: 80′ A 18 F/S. Imbibito
Scheda Film
Maciste approfitta nuovamente di una pausa dal lavoro di attore per raddrizzare i torti e castigare i cattivi, questa volta in nome della legittimità dinastica. Otis, principe del regno di Sirdagna, in attesa di salire al trono, vive in incognito in terra straniera; il malvagio reggente Stanos, però, è disposto a tutto per impedire l’insediamento del principe legittimo. La corte è luogo di pericoli e congiure, Otis è giovane e inesperto: per risolvere la situazione Maciste, su consiglio dell’amico Saetta, si sostituisce temporaneamente a lui, presentandosi in Sirdagna come principe ereditario; il popolo, affascinato dalla sua prestanza, lo acclama subito imperatore. Ma Maciste è il “servo fedele” del vero re: puniti i nemici e sventati i pericoli riconsegna il potere nelle mani di Otis; un capitolo esplicitamente politico della saga del gigante buono. Nel populismo del temporaneo imperatore – che affascina la folla, spregia la burocrazia istituzionale e risolve le controversie con lo scontro fisico e il carisma – non è difficile ravvisare il riflesso della situazione politica italiana dell’epoca. Il restauro è stato realizzato a partire da un’unica copia nitrato con didascalie olandesi, le didascalie italiane sono state ricostruite sulla base dei documenti originali di lavorazione.
Claudia Gianetto, Museo del Cinema di Torino