Louisiana story

Robert Flaherty

Scen.: Robert e Frances Flaherty; F.:Richard Leacock; Mo.: Helenvan Dongen; Mu.: Virgil Thompson (eseguita dall’Orchestra di Filadelfia diretta da Eugène Ormandy); Int.: Joseph Boudreaux, Lionel le Blanc, Frank Hardy; Prod.: Robert Flaherty per la Standard Oil Company; Pri. Pro.: 28 settembre 194835 mm. L.: 2220 m. D.: 82’ a 24 f/s.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

L’ultimo film di Robert Flaherty è la degna conclusione di una lunga carriera. Non tanto un documentario sul popolo Cajun, ambientato nelle zone semi-paludose della Louisiana, quanto un vero e proprio film autobiografico. Raccontato dal punto di vista di un ragazzo Cajun, il film descrive la natura misteriosa e selvaggia di quella zona come se si trattasse di un mondo incantato di fantasia, denso di bellezze e di pericoli. Riflessione poetica sull’infanzia dello stesso Flaherty, il film ha come tema centrale proprio il suo rapporto, durato tutta una vita, con un ambiente naturale incontaminato e con le persone che lo abitano. La sequenza d’apertura è una delle più famose di tutta la storia del cinema. Alligatori, splendidi uccelli, stagni con ninfee galleggianti, serpenti che scivolano silenziosi e altri elementi della fauna e della flora locale vengono trasformati e amalgamati in un unico armonioso movimento. (…) La bellezza visiva del film è così toccante che riesce perfino a far dimenticare la presenza del messaggio voluto dallo sponsor del film [ndt: Standard Oil of New Jersey]. Le perforazioni praticate nella ricerca del petrolio, viste all’inizio come una pericolosa minaccia per l’ecosistema locale, diventano nel finale un’operazione molto più accettabile, che non recherà danni alla natura incontaminata.(…)Per quanto alcuni abbiano messo in dubbio la sua natura documentaristica, forti del fatto che gli eventi narrati sono stati appositamente ricostruiti, Louisiana Story rimane in ogni caso un’opera d’arte immortale grazie alla forza della sua bellezza visiva. E comunque, all’interno di quei film che si fondano essenzialmente sulla realtà, resta uno dei casi più eclatanti di collaborazione tra i più diversi talenti nei vari campi della regia, fotografia, montaggio, sceneggiatura e musica originale.

William T. Murphy, Louisiana Story, in International Dictionary of Films and Filmmakers 1. Films, a cura di Tom Pendergast e Sara Pendergast, St. James Press, Farmington Hills, 2000

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