LE VOYAGE DANS LA LUNE

Georges Méliès

Sog.: Georges Méliès. F.: Michaut, Lucien Tainguy; M.: Georges Méliès. Costumi: Jeanne d’Alcy. Int.: Victor André, Bleuette Bernon (Phoebe), Brunnet (astronomo), François Lallement (l’ufficiale), Jeanne d’Alcy, Henri Delannoy (il capitano del missile), Depierre, Farjaut (astronomo), Kelm (astronomo), Georges Méliès (il professor Barbenfouillis). Prod.: Star FilmL 35mm. L.: 270 m.D.: 15’ a 16 f/s. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Le Voyage dans la lune il film più celebre di Georges Méliès. Fu accolto in maniera trionfale già all’uscita; a detta dell’autore ne sarebbero state vendute circa cinquecento copie, senza contare quelle pirata. Concepito alla vigilia della rivoluzione astronautica che, da KonstantinCiolkovskij a Neil Armstrong, avrebbe infiammato gran parte del Ventesimo secolo tecnicista, questo capolavoro d’ingenuità è un compendio dell’‘immaginario lunare’ fin de siècle.
Se è indubbio che lo spirito di Jules Vernes aleggia sul film, non può per questo essere considerato un mero adattamento di Dalla Terra allaLuna, né tantomeno di Intorno alla Luna, contrariamente a quanto sostenuto dallo stesso Méliès alla fine della sua vita. Decisamente composito, trae ispirazione da una grande varietà di fonti: A Trip to the Moon, un ciclorama che aveva trionfato all’Esposizione Panamericana di Buffalo del 1901; Voyage dans la lune, opéra-féerie di Jacques Offenbach presentata al Théâtre de la Gaité nel 1875; I primi uomini sulla Luna, opera di di H.G. Wells pubblicata nel 1901, ecc. Le Voyage dans la lune è emblematico del metodo di lavoro diMéliès, fatto di prestiti e citazioni.

Thierry Lefebvre

Copia proveniente da

Restaurato nel 2021 da La Cinémathèque française in collaborazione con CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée, a partire da tre copie nitrato in bianco e nero appartenenti alla collezione Madeleine Malthête Méliès and Maurice Bessy