LE LYS DE LA VIE

Loïe Fuller, Gab Sorère

35mm. L.: 351 m. D.: 13’ a 24 f/s. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Le lys de la vie, l’unico lungometraggio di Loïe giunto sino a noi, si basa sul racconto scritto dalla sua grande amica la Regina Maria di Romania. 
È nel momento in cui le viene proposto un progetto interessante, con una storia in cui dare libero sfogo alla propria volontà creatrice – cioè quando intravede la possibilità di ricreare il mondo immaginario che le era proprio e non solo filmare sterilmente le proprie danze – che la Fuller si avvicina al cinema come autrice. Suo scopo principale, come lei stessa disse in un’intervista, era quello di creare: “Un film d’art d’un genre nouveau, simplement un conte fait de lumière et d’irréel”. Dal diario tenuto dall’amica e stretta collaboratrice Gab Sorère risalta l’importanza che quest’ultima ha avuto nella realizzazione dell’opera; il suo apporto appare determinante, al punto che si potrebbe parlare di lei come co-autrice del film.

Massimo Piovesana

 

Copia proveniente da