La rabbia. Seconda Parte
Prod.: Gastone Ferranti Per Opus Film; Pri. Pro.: Genova, 13 Aprile 1963 Sog., Scen.: Giovannino Guareschi; Mo.: Giacinto Solito; Mu.: The Barbudos, “I sogni muoiono all’alba” di Simonie A.F. Lavagnino, “Lo Shimmy” di A.F. Lavagnino; Voci: Carlo Romano e Gigi Artuso; Disegni: Giovannino Guareschi” 35mm D.: 50′. Bn
Scheda Film
Gli uomini si ribellano alla natura. Sfidano la natura e le sue leggi. Camminano su una strada che non sappiamo dove ci porterà. Questa incertezza nel domani è la nostra angoscia. La nostra frenesia di piaceri materiali è la nostra scontentezza. I beni materiali non bastano all’uomo che è fatto di materia e di spirito. Angoscia… Trionfa il mito della comunità. E l’uomo si sente solo, perché nessuno è più solo dell’uomo sperduto nella folla. Angoscia…
L’uomo è solo anche in casa sua. L’egoismo dei padri e delle madri è diventato l’egoismo dei figli. La solitudine dei padri e delle madri è diventata la solitudine dei figli e la loro angosciosa frenesia. La famiglia si frantuma. Padri, madri e figli vagano nel mare tempestoso della vita come naufraghi.
Giovannino Guareschi, dalla sceneggiatura de La rabbia, 1963
Non so perché quel film di cui mi parla non sia stato messo in circolazione. Ritengo che non lo saprò mai. Comunque non era un capolavoro ed era, per la parte che mi riguardava, troppo polemico.
Giovannino Guareschi, “Oggi”, n. 23, 8 giugno 1967 (In risposta ad una lettera che domanda perché La rabbia non sia più in circolazione)