LA PAURA DEGLI AEROMOBILI NEMICI

Int.: André Deed, Léonie Laporte; Prod.: Itala Film 35mm. L.: 320 m. D.: 18’ a 16 f/s. Bn.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il film è costruito su un’esigenza di attualità legata alla situazione bellica, visto che l’Italia era entrata in guerra contro l’Austria nel maggio del 1915. Alla fine della cerimonia di matrimonio, il corteo degli sposi, dei parenti e amici si avvia per una strada di Torino. Il gruppo si ritrova davanti a un manifesto che fornisce i consigli da seguire in caso di attacco aereo da parte degli Zeppelin. Cretinetti, sconvolto, stacca l’affisso e lo porta con sé per essere sicuro di non dimenticare niente. Le raccomandazioni vertono sulla necessità di avere a portata di mano dei sacchi di sabbia e dei secchi d’acqua per spegnere gli incendi provocati dalle bombe. Arrivato a casa, mentre gli invitati si mettono a tavola per il pranzo di nozze, Cretinetti si dà da fare: ordina dei sacchi di sabbia e nella stanza da bagno prepara dei secchi e delle bacinelle d’acqua. Spinge poi la vasca piena d’acqua nel salotto, provocando i primi disastri nell’appartamento. Cretinetti e la sua giovane sposa – la poco seducente e grossa Léonie Laporte – si ritirano nel talamo nuziale, stipato di recipienti di ogni sorta. I loro grotteschi trastulli non im- pediscono a Cretinetti di essere continuamente obnubilato dalla ‘paura degli aerei nemici’. Il manifesto – che il giovane ha sempre con sé – parla anche dell’allarme che sarà dato tramite sirena. Intanto, fuori dall’immobile borghese, uno chauffeur in livrea con un colpo di clacson richiama la portinaia di cui è l’amante. In camera, Cretinetti confonde il clacson con la sirena: preso dal panico si agita come un pazzo in mezzo ai secchi d’acqua…

Jean A. Gili

Copia proveniente da