LA FUCINA
T. alt.: L’andata alla fucina. Sog.: dalla ballata Der Gang nach dem Eisenhammer di Friedrich Schiller. Scen.: Arrigo Frusta. F.: Giovanni Vitrotti. Int.: Mary Cléo Tarlarini (la moglie del conte), Alberto A. Capozzi (il conte di Saverno), Romilde Nigra (il paggio), Luigi Maggi (il conte Roberto), Serafino Vité, Paolo Azzurri, Leo Ragusi (uomini della fucina). Prod.: S.A. Ambrosio DCP. D.: 12’ Imbibito.
Scheda Film
Da ottimo forgiatore di trame, Frusta doveva sapere bene che un piano, per quanto attentamente predisposto, rischia di scivolarti addosso, deviare per conto suo, addirittura ritorcersi contro chi l’ha architettato. Questo racconto ne è una prova bruciante. L’ordito sembra perfetto e certosino, una fila di inganni a incastro, calcolati sul filo di una clessidra. Il fine è diabolico: vendicarsi di una donna, e per far questo abbrustolirne il paggio innocente nella fornace. Vendetta da consumare calda, in una fucina infernale. Ma il fato gioca coi dadi truccati, e chi si illudeva di guidare il gioco finisce in cenere. Destino baro, film crudele, come sa esserlo spesso il mondo di Frusta. Tratto dalla ballata di Schiller, per soddisfare gli agenti tedeschi dell’Ambrosio che richiedevano adattamenti da letterati di pregio.