LA CONTESSA SARA
Scen.: Ezio Berti, Vittorio Bianchi, da “La Comtesse Sarah” (1887) di Georges Ohnet; F.: Alberto G. Carta, Otello Martelli; Scgf.: Alfredo Manzi; Int.: Francesca Bertini (Sara), Ugo Piperno (De Canhailles), Sandro Salvini (Pietro Severac), Emma Farnesi (Bianca), Raoul Maillard, Vittorio Bianchi, Alberto Albertini, Giuseppe Farnesi; Prod.: Bertini/Caesar; 35mm. L.: circa 1250 m. D.: 68’ a 16 f/s. Imbibito, virato.
Scheda Film
Questa Contessa Sara – pur essendo riuscita in sé uno splendido lavoro – così com’è svolta, non rispecchia fedelmente il romanzo omonimo del grande scrittore francese Giorgio Ohnet dal quale, ad opera di Ezio Berti, è stata ricavata. Che il romanzo citato, denso di forti situazioni drammatiche, di acuta psicologia, di veementi passioni, di tempeste d’anime, presentasse notevoli difficoltà per una esatta estrinsecazione cinematografica, non lo neghiamo, ma con uno studio più profondo dei vari caratteri e con una riproduzione più precisa dei dettagli, si sarebbe potuto avvicinare con maggiore fedeltà al capolavoro del sommo autore. Francesca Bertini, la beniamina di tutti gli spettatori, fu una Contessa Sara piena di slancio e di passione; la sua arte interpretativa, grazie alle precedenti numerose ottime affermazioni, si è ormai imposta e non si discute più.
Carlo Fischer, in “La Cine-Fono”, Napoli, n. 420, 1920
Film conservato nella collezione Fernando Pereda all’Archivio Nacional de la Imagen – Sodre (Montevideo), restaurato dalla Cineteca del Comune di Bologna e dalla Cinémathèque Royale de Belgique nel 2003 a partire da un positivo incompleto nitrato imbibito e virato. Le didascalie, in spagnolo nella copia, sono state tradotte in italiano e la lacuna principale colmata con l’ausilio di un cartello