KVINNA UTAN ANSIKTE
Scen.: Ingmar Bergman, Gustaf Molander. F.: Åke Dahlquist. M.: Oscar Rosander. Scgf.: Arne Åkermark, Nils Svenwall. Mus.: Eric Nordmark, Julius Jacobsen. Int.: Alf Kjellin (Martin Grandé), Gunn Wållgren (Rut Köhler), Anita Björk (Frida Grandé, la moglie di Martin), Stig Olin (Ragnar Ekberg), Olof Winnerstrand (Gustav Grandé, padre di Martin), Marianne Löfgren (Charlotte Köhler, madre di Rut). Prod.: AB Svensk Filmindustri DCP. Bn.
Scheda Film
Nella sua carriera cinematografica durata mezzo secolo Gustav Molander ha diretto farse e commedie, drammi e film storici, film per bambini e ragazzi, opere biografiche e film sulla guerra e il dopoguerra. Con Kvinna utan ansikte – uno dei suoi lavori migliori degli anni Quaranta – realizzò un vero e proprio noir, con luci chiaroscurali, angolazioni sorprendenti, bar pieni di fumo, alberghi equivoci, voce fuori campo e una femme fatale con un oscuro segreto. Questo dramma ricco d’atmosfera, la cui trama è mossa dall’incontro casuale tra due ex amici, venne girato nella primavera del 1947 e uscì nel settembre dello stesso anno. I fatti narrati si svolgono però durante la guerra, e in una scena il protagonista ferma la sua auto davanti a un cinema nel quale viene proiettato Ordet, film del 1943 dello stesso Molander.
Kvinna utan ansikte fu anche la prima delle due collaborazioni di Molander con Ingmar Bergman, allora giovane sceneggiatore (l’altra fu Frånskild, del 1951), la cui voce è riconoscibile in quella dei giovani protagonisti tormentati dall’ansia nella società (post) bellica. In un’intervista successiva Bergman parlò di Molander con rispetto e ammise che all’epoca non sarebbe stato in grado di realizzare da solo un film di tale qualità.
Gunn Wållgren, la cui interpretazione nel ruolo della protagonista venne osannata dai critici di allora, aveva già lavorato con Molander in Ordet, mentre Anita Björk, che veste i panni della moglie fedele, era ancora relativamente nuova al grande schermo (il suo principale successo sarebbe stato nell’adattamento di La signorina Julie di Strindberg realizzato dal Alf Sjöberg nel 1950). Due delle tanti attrici le cui carriere decollarono grazie a Molander.
Jon Wengström