JANE BIRKIN, SIMPLE ICÔNE
M.: Josephine Petit. Mus.: Matteo Locasciulli, Victor Galey. Prod.: Agat Films & Cie, ARTE France, Cine+. DCP.
Scheda Film
La lunga frangia, l’accento british e l’unione con Serge Gainsbourg negli anni Settanta hanno segnato l’immaginario di molti. Al contempo attrice e madre, musa e militante, cantante e sex-symbol, da cinquant’anni Jane Birkin attraversa le epoche con un’eleganza che l’ha elevata al rango di icona. Figlia del baby boom, prende dalla madre, l’attrice inglese Judy Campbell, la passione per la recitazione. Se a vent’anni inanella piccoli ruoli nella swinging London dei Sessanta, è più tardi, a Parigi, da poco divorziata da un infedele John Barry, che conosce il successo. Nel 1968, grazie all’incontro con Serge Gainsbourg sul set di Slogan, il destino della giovane Jane è segnato. Insieme incarneranno una coppia mitica. Lei gli ispira le sue canzoni più grandi, lui la spinge a fare del proprio fisico di ‘maschietta’, oggetto di scherno negli anni giovanili, un modello di femminilità. Ma quando Gainsbourg lascia il posto a Gainsbarre, il suo doppio distruttivo, Jane Birkin si emancipa, e con lei il personaggio di baby doll. Negli anni Ottanta passa dalle commedie popolari al cinema d’autore. Diretta da Varda, Tavernier e Doillon, lascia trapelare una malinconia a fior di pelle. A teatro, cantando, ai due lati della macchina da presa o in piazza, ‘Jane’ accumula battaglie (per i diritti civili, la lotta all’Aids, l’ecologia…), infaticabile esploratrice della libertà. Composto interamente di materiali d’archivio, questo documentario mostra come Jane Birkin, inizialmente indissociabile da Gainsbourg, non abbia mai smesso di reinventarsi moltiplicando i ruoli. Dalle scene di vita in sala di registrazione agli estratti di film e alle interviste, dove l’attrice e cantante svela la propria giocosità, Clelia Cohen mette in luce i molteplici volti dell’intramontabile Jane B.: bambina fragile, Lolita, madre anticonformista, attrice consumata, cantante affermata, militante. Un ritratto esaltante di colei che ha conquistato con il suo particolarissimo sorriso il rango di icona, tra candore e audacia, timidezza e impudenza.