ITALIA TAGLIA
a cura di Tatti Sanguineti. D.: 60’. Tagli di censura operati su film di fiction ma anche su documentari tra gli anni ’50 e ’70.
Scheda Film
Un grande comico straniero che lavorò molto da noi, Fernandel, dichiarò una volta che la censura italiana aveva il verme solitario, tanto i suoi appetiti parevano scatenati ed insaziabili. Oggi, a distanza di tanti anni, cosa si deve fare di questa eredità nascosta e segreta che l’abolita censura ci ha consegnato? I tagli con cui essa, la tenia di Fernandel, divorò i film, li sfregiò, li mutilò ma anche ne esaltò le schivate costringendo i cineasti – sia gli uomini dell’arte che quelli della cassetta, a dribblare d’ingegno.
Il nostro progetto propone di considerare i tagli di censura del cinema italiano (italiano in senso lato, includendovi anche le revisioni ai film stranieri importati nel nostro paese) come un bene culturale. Qualcosa non solo da conservare, catalogare, studiare ma anche da ripristinare e rivisitare secondo nuove forme di fruizione adeguate ai tempi che viviamo e ai media che li contraddistinguono. Cercare, antologizzare e mostrare la storia dei tagli apportati alle pellicole di produzione italiana e non, dal dopoguerra fino ad un periodo dato (che può essere stabilito forse di far coincidere grosso modo con la nascita e gli esordi della tivù commerciale in Italia) è un compito urgente e pressoché inevitabile.
Una operazione doverosa, anzi dovuta.