INTERMITTENCES NON REGULEES DE ETIENNE-JULES MAREY
Jean-Michel Bouhours
16mm. D.: 14’ a 24 f/s. Bn muto
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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia
Scheda Film
Potere fascinatore dei primi tentativi di analisi del movimento dei corpi. In quale tempo veniamo immersi? Tempo che si ferma, che si lacera? Che s’accelera e fino a che punto? I primi corpi cinematografici, i nostri corpi, sono malmenati dall’erosione, dallo sfinimento in scene troppo repentine. Tutto un mondo sparisce all’improvviso e viene sostituito da un altro. Nella velocità, ci si perde: infatuazioni incontrollate dei montaggi. Figure inaugurali sublimi, ma fragili.