IL TREDICESIMO COMMENSALE
Sog.: dal romanzo omonimo (1913) di Fergus Hume. Scen.: Guido Brignone. F.: Luigi Fiorio. Int.: Lola Visconti-Brignone (Natacha), François-Paul Donadio, Domenico Serra, Ines Ferrari, Mary Cleo Tarlarini, Giuseppe Brignone, Giovanni Ciusa, Luigi Stinchi, Annibale Durelli. Prod.: Rodolfi Film. 35mm. L.: 365 m (frammento; l. orig.: 1318 m). 18 f/s. Col. (da una copia nitrato imbibita).
Scheda Film
Ritrovato nella cantina allagata di un cinema, il rullo finale di Il tredicesimo commensale era conservato in una delle poche scatole che superavano il filo dell’acqua. Questo magnifico frammento è tutto ciò che oggi possediamo del film, ma lascia intuire un’opera di straordinario interesse. Conferma l’importanza di Guido Brignone, che in quegli anni diede le migliori prove della sua lunga carriera, e della Rodolfi Film, forse l’unica casa che tra la fine degli anni Dieci e l’inizio dei Venti tentò un reale rinnovamento narrativo e linguistico del diva-film italiano. L’intreccio, desumibile dalle cronache d’epoca, ravvicina il film a un whodunit di tradizione inglese: si tratterebbe di un pranzo al quale sono stati invitati, in vista dello scioglimento d’un mistero, tutti i possibili sospetti. Le macchinerie mistery come garanzia di un funzionamento melodrammatico altrimenti prossimo all’usura sembrano essere state una delle cifre della torinese Rodolfi Film (come ben dimostra Il quadro di Osvaldo Mars). Flashback, soggettive, montaggio alternato, tutto sembra utilizzato senza dispersioni e oltre quella pratica dell’indugio contemplativo sull’inquadratura che caratterizza buona parte del cinema italiano fino al 1920.
Paola Cristalli