IL PROFESSORE (EP. DI CONTROSESSO)

Marco Ferreri

Sog., Scen.: Marco Ferreri, Rafael Azcona. F.: Roberto Gerardi. M.: Lionello Massobrio. Scgf.: Massimiliano Capriccioli. Mus.: Teo Usuelli. Int.: Ugo Tognazzi (il professore), Elvira Paoloni (la nonna). Prod.: Carlo Ponti per Compagnia Cinematografica Champion, Les Films Concordia, DCP. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il cinema di Ferreri, spesso concentrato su un unico elemento ossessivamente isolato e portato alle estreme conseguenze, trova nel cortometraggio una misura spesso congeniale. In una stagione in cui la commedia a episodi è un genere fortunatissimo, quasi dominante, il regista con Il professore ribalta il genere e realizza uno dei propri esiti più alti. La vicenda di un docente di mezza età che, per sorvegliare le studentesse, installa un gabinetto in classe diventando con ciò preda dei più vistosi turbamenti, unisce in sé tanti piccoli elementi allusi in maniera mai troppo marcata. Il docente è un nostalgico del fascismo; le studentesse, quasi mai belle, rappresentano un elemento di contraddizione, nelle loro divise tutte uguali, più di ordine sociale e storico che erotico. Le istituzioni italiane sono ancora permeate dell’eredità fascista, ma il protagonista, più che un protervo mostro, è egli stesso una vittima, superato dall’epoca. Il breve film è costituito, in una struttura apparentemente piana ma in realtà virtuosistica, da lunghe scene vuote dominate dagli oggetti: l’alienazione di Antonioni diventa feticismo, la tragedia diventa grottesco, ma il sorriso si gela sulle labbra.

Emiliano Morreale

 

L’approfondimento su Cinefilia Ritrovata

Copia proveniente da

per concessione di Film Distribution srls. Restaurato in 4K da Cineteca di Bologna in collaborazione con Film Distribution srl presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata