IL GUANTO
Sog.: dalla ballata Der Handschuh di Friedrich Schiller. Scen.: Arrigo Frusta. F.: Giovanni Vitrotti. Int.: Mary Cléo Tarlarini (Cunegonda), Giuseppe Gray (Delorge), Mario Voller Buzzi, Alberto A. Capozzi, Mirra Principi, Oreste Grandi, Gigetta Morano. Prod.: S.A. Ambrosio. 35mm. D.: 15′
Scheda Film
Il frammento sopravvissuto mostra il gioco crudele tra la sprezzante Cunegonda e l’appassionato Delorge, che inutilmente cerca di attrarre le sue attenzioni: “Signora, ogni giorno vi prendete gioco di me ed io muoio d’amore. Mettetemi alla prova. Per i
vostri begl’occhi son pronto a sfidare la morte”. Un soggetto proposto con entusiasmo da Frusta ma in prima battuta bocciato da Ambrosio: una follia proporre un altro film in costume e per di più con leoni vivi! Inaspettatamente, dopo qualche mese, il ripensamento: Frusta riceve l’incarico di completare in fretta la sceneggiatura. Si può risparmiare sui ricchi costumi (riciclati, pare, da un altro film) ma per le fiere il prudente e parsimonioso Ambrosio osa: in gran segreto ha già “scritturato un serraglio”. Ed è l’arrivo di Alfred Schneider con i suoi leoni, divenuti poi parte della troupe negli stabilimenti di Via Catania e attrazione in numerose pellicole. In mezzo ai vivissimi leoni a scanso d’incidenti, che non mancheranno però su altriset, scende Schneider addobbato da Delorge che, recuperato il fatidico guanto, recupera anche un po’ di buon senso e il guanto lo scaglia in viso a Cunegonda.