I LIFVETS VÅR

Paul Garbagn

T. Ing The Springtime Of Life; Sog.: Tratto Dal Romanzo “Forsta Alskarinnan” Diaugust Blanche; Scen.: Abdon Hedman; F.: Wllllneumaier; Int.: Victor Sjòstròm, Mauritz Stiller, Georg Af Klercker, Selma Wiklund Af Klercker; Prod.: Pathé Frères – Stoccolma; Pri. Pro.: Svezia, 16 Dicembre 1912 35mm. L.: 1052 M. D.: 54′ A 17 F/S. Col.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Quando la Cinémathèque Franqaise, nel 2004, annunciò con grande scalpore di aver scoperto nelle proprie collezioni il negativo originale di I lifvets vèr, ciò significava non soltanto la resurrezione di uno dei primi lungometraggi della storia del cinema svedese, ma anche la formidabile possibilità di veder recitare nello stesso film le tre figure principali del cinema muto svedese: Sjòstròm, Stiller e Klercker. La Svenska Biografteatern si trasferì a Stoccolma nel 1911 e la costruzione dei suoi studi a Lidingò segnò l’inizio del cinema professionale in Svezia. Il direttore di produzione Charles Magnusson assunse tre promettenti attori-registi provenienti dal teatro per realizzare film: Victor Sjòstròm, Mauritz Stiller e Georg af Klercker, quest’ultimo nominato anche direttore degli studi. Per assicurargli un’adeguata formazione, Sjòstròm venne mandato a visitare gli studi Pathé in Francia, mentre Magnusson stipulò un accordo per la produzione e la distribuzione di film con la filiale Pathé Frères di Stoccolma, che non aveva studi propri e poteva così utilizzare le nuove strutture della Svenska Bio. Per la produzione di I lifvets vàr la Pathé assunse come regista il francese Paul Garbagni. Il film fu girato presso gli studi di Lidingò e in esterni a Stoccolma e nei suoi dintorni. Per Magnusson far recitare insieme in questo film i suoi tre protetti faceva parte della loro formazione professionale. Il film è incentrato sulla vicenda di un’orfana che, una volta cresciuta, diviene una celebre attrice e sui suoi rapporti con i tre uomini della sua vita (a un certo punto Sjòstròm e Stiller arrivano a battersi a duello per lei). Gran parte dell’azione si svolge in scene frontali davanti alla macchina da presa e i personaggi comunicano per iscritto, piuttosto che interpretando le didascalie. Nel film è però presente un uso interessante degli specchi e uno straordinario primo piano. Si tratta inoltre di una rara occasione in cui vediamo Stiller come attore (le uniche altre immagini esistenti sono quelle di una sua breve apparizione in Tradgàrdsmastaren di Sjòstròm), che eccelle nella parte del lascivo ufficiale dell’esercito, umiliando la propria uniforme in modo molto simile a quello di Stroheim in Blind Husbands, sei anni dopo. Non a caso solo pochi anni prima Stiller era sfuggito al servizio militare nell’esercito russo

Jon Wengstròm

Copia proveniente da

Restauro realizzato da

Restauro Eseguito Presso L'archival Film Collections Dello Svenka Filminstitut Nel 2008, A Partire Da Un Negativo Camera Originale Depositato Presso La Cinémathèque Franqaise. Dall'interpositivo Ottenuto Siè Proceduto Alla Stampa Di Un Duplicato Negativo Bianco E Nero A Cuisono State Inserite Le Didascalie Svedesi. I Colorisono Stati Ricostruita Partire Dalle Notazionioriginali