I CLAUDIUS
T. it.: Io, Claudio. Sc.: Lajos Biro, Carl Zuchmayer, dai romanzi «I, Claudius» (1934) e «Claudius The God» (1934) di Robert Graves. F.: Georges Perinal. Scgf.: Vincent Korda. Cost.: John Armstrong. Coreografia: Agnes De Mille. Cast: Charles Laughton (Claudio), Merle Oberon (Messalina), F. Forbes Roberston (Tiberio), Robert Newton (centurione), John Clements (Valente), Emlyn Williams (Caligola). Prod.: Alexander Korda per London Films; 35mm. L.: 356 m. D.: 13’ a 24 f/s. Bn.
Scheda Film
Quel fatidico pomeriggio, quindi, venne dedicato ad Alexander Korda, che mi portò I, Claudius di Robert Graves, dicendomi che dovevo assolutamente leggerlo e nello stesso tempo informandomi che lui non poteva più dirigere l’attore per il quale quest’opera era stata acquistata. Korda, che sarebbe poi divenuto Sir Alexander, aveva portato anche un manoscritto basato sui due volumi, frettolosamente redatto, e cercò di convincermi ad assumere la direzione di questo film, che doveva essere interpretato da Mr. Charles Laughton. Quando gli chiesi perché non volesse dirigerlo lui, mi elencò con raccapriccianti particolari le difficoltà che aveva incontrato lavorando con Laughton, infarcendo il suo resoconto con una profusione di elogi sulla mia abilità nel dirigere anche il demonio in persona. […] Il soggetto mi interessava: volevo non solo riportare in vita un antico impero e ritrarre l’arroganza e la decadenza della sua civiltà, ma anche presentarlo come uno specchio dei nostri valori vacillanti e indagare sulle radici malate dell’ambizione eccessiva.
Josef von Sternberg, Fun in Chinese Laundry, San Francisco, Mercury House Incorporated, 1988