HET VERVLOEKTE GELD
(T.fr.: L’or qui brûle) P.: Hollandsche-Film L.: 407m, D.: 22’, bn, 35mm
Scheda Film
In questa produzione degli anni Venti abbiamo un film assai curioso: il mediometraggio Serpentin fait de la peinture (1922), da un soggetto di Machin e di Marcel Lévesque, che vi interpreta la parte principale, come anche in un altro Serpentin (Serpentin a engagé Bouboule, 1920), purtroppo perduto. (Bouboule, naturalmente, è un cane!). Curioso perché si tratta di uno dei rari film in cui traspare l’erotismo. A cominciare dal soggetto, poiché si tratta di un professore di disegno che, contestato dagli allievi e tiranneggiato dalla moglie, decide di ritirarsi a dipingere la natura e si trova coinvolto in una stravagante serie di situazioni piccanti. La durata del film (si tratta di un mediometraggio) non è irrilevante, credo, ai fini della sua riuscita, consentendo l’introduzione di scenette che potrebbero a loro volta costituire altrettanti cortometraggi (come quelli degli anni Dieci, vorrei aggiungere!). Serpentin si compone in effetti di tre o quattro quadri agresti che si potrebbero intitolare: Serpentin et les nymphes sylvestres; Serpentin fait un portrait aux champs; Serpentin et les belles naïades. Il tono è leggermente salace, le situazioni maliziose, e la natura immersa in una luce meravigliosa, ulteriormente arricchita dalle numerose sovrimpressioni (l’equivalente delle “immagini-apparizioni” di un tempo?). Abbiamo la più completa libertà non soltanto negli intenti, ma pure nella loro realizzazione[…]”. (Eric de Kuyper)